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Finalmente svelato il nuovo Kia Track’ster concept
09/02/2012
di Gianluca Maxia
Dopo diversi mesi, e numerosi fotogrammi che la ritraevano di profilo, è stata presentata al salone di Chicago la nuova Kia Track’ster Concept
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[ Chicago, USA ] -
Questo nuovo concept di Kia rappresenta in chiave sportiva della multispazio compatta Soul, che è stata lanciata nel 2008. La Kia Soul costituisce la risposta coreana alle varie proposte internazionali di crossover urbana, dalle dimensioni compatte - è lunga poco più di 4 metri - e dal design accattivante, nato da uno dei centri stile più attivi in questi ultimi anni a livello internazionale, guidato da Peter Schreyer, l'autore della prima Audi TT. Negli USA la Kia Soul ha ottenuto un buon successo commerciale, basta considerare i 102.000 esemplari venduti nel 2011.
La presentazione di questo concept al salone di Chicago 2012 è una scelta coerente con la nascita di questo progetto. Il centro di design scelto dalla Kia per il progetto è, infatti, il California Design Studio di Kia, guidato da Tom Kearn. Mr Keanrn ha deciso di accentuare l'idea di vettura destinata ai giovani, questa volta puntando sulla caratterizzazione sportiva. Le linee squadrate della Soul, con abitacolo quasi cubico, vengono così trasformate in modo da ricordare quasi una tradizionale Hot rod, con frontale alto dotato di calandra e proiettori specifici, finestratura ridotta con coda più rastremata, nuovo scudo e appendici aerodinamiche inferiori, lunotto con luci integrate a LED, scenografico estrattore posteriore centrale, numerosi sfoghi d'aria, e soprattutto ampi parafanghi sporgenti, per allargare la carreggiata e ospitare ruote di grandi dimensioni con pneumatici ribassati.
La volontà di dare una connotazione sportiva gradita agli Hot Rodders è sicuramente stata suggerita dalla Kia che vede il mercato USA come uno dei più importanti per questo modello. Anche i colori scelti per la carrozzeria sono dinamici e intensi, caratterizzati da abbinamenti decisi, come il bianco della scocca e il rosso del tetto e delle minigonne. Soluzione questa che è stata ampiamente usata dalla Mini, anche se non bisogna scordarci dei tanti esempi che hanno preceduto la Mini stessa, quindi non si può dire che la Kia abbia copiato la Mini, ormai il tetto in contrasto con il resto della carrozzeria è una caratteristica comune di un certo tipo di auto, destinate appunto ad una clientela giovane o giovanile.
Anche gli interni hanno una caratterizzazione decisamente sportiva. I sedili anteriori sono contenitivi e fasciano il pilota e il passeggero, in modo da sostenerli nella guida sportiva. Anche all’interno le colorazioni scelte sono brillanti e dominate dai contrasti e da cuciture a vista. I sedili posteriori sono stati eliminati e al loro posto è stata collocata la ruota di scorta a vista, proprio come usava nelle auto da rally di qualche anno fa.In questa Kia Track’ster non è stata dedicata attenzione solo all’estetica, ma anche la meccanica ha visto la Kia impegnata. Infatti, la Kia dichiara per il momento l'impiego di un motore turbo da 250 CV, sicuramente derivato da uno dei 4 cilindri a benzina attualmente prodotti da Hyundai-Kia.
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