Motori accesi, equipaggi a bordo delle auto, capote scoperte grazie ad una tregua concessa dal meteo. Le auto si sono disposte lungo la strada che costeggia il prato di Piazza dei Miracoli ed hanno completamente riempito la Piazza dell’Arcivescovato. Grande curiosità dei passanti anche se, purtroppo, vista l’ora, pochi erano i turisti che avrebbero decisamente apprezzato il connubio tra le opere d’arte presenti in città e questi gioielli della meccanica.
Ultime messe a punto, piccoli ritocchi per le 109 auto partecipanti all’appuntamento. E osservando da vicino questi modelli sembra che il tempo non sia assolutamente passato. Carrozzerie perfette e lucide, interni che sembrano dei salotti. Non possono non colpire i grandi volanti rivestiti in legno oppure i comodi sedili in pelle.
La tradizione proveniente delle fabbriche italiane ma l’anche eleganza tedesca e alcuni modelli d’oltreoceano che sicuramente non passano inosservati (tra cui una Ford T Bird del 1956) . Sportive o familiari, ci sono auto di lusso ma anche piccolissime utilitarie che iniziarono ad invadere le strade italiane durante il boom economico del dopoguerra e che non sfigurano al fianco delle più blasonate ‘colleghe’. Non poteva infine mancare, ad aprire il corteo, un modello di Alfa Romeo Giulia dell’arma dei Caribinieri: la storia dell’automobile riassunta attraverso poco più di cento modelli.
Al volante di questo auto dei veri appassionati che, come ci ha illustrato il Presidente di Asi, l’Avvocato Roberto Loi, spesso si occupano in prima persona di curare la manutenzione di queste vetture ed è frequente che nel garage ne abbiano anche più di una.
Nella giornata di oggi (sabato) l’Asiautoshow è passato in terra umbra, con visita programmata ad Assisi e Spello. L’arrivo è previsto per questa sera a Chianciano Terme.
Asiautoshow: ecco il programma Arriva la decima edizione della manifestazione automobilistica: suggestivo percorso disegnato tra le strade toscane e quelle umbre