Anteprima mondiale per la rossa più potente di sempre: la serie limitata è prodotta in 499 esemplari, tutti venduti
[ Ginevra ] -
Calca di giornalisti e fotografi per l'anteprima mondiale della tanto attesa “LaFerrari”. Questo è il nome della rossa che per mesi abbiamo chiamato ufficiosamente Ferrari F150. L'erede della Enzo è stata presentata al Salone di Ginevra da Luca Cordero di Montezemolo: si tratta della prima ibrida nella storia del Cavallino e sfrutta la tecnologia HY-KERS, sviluppata dall'esperienza maturata nel mondo delle corse e della Formula 1.
Verrà prodotta in soli 499 esemplari, tutti già venduti, con più di 700 ordini provenienti da tutto il mondo. “L'abbiamo pensata per i nostri migliori clienti, per i collezionisti di Ferrari”, ha commentato il Presidente Montezemolo, accompagnato dal Presidente del Gruppo Fiat, John Elkann, dall'amministratore delegato del Gruppo italiano, Sergio Marchionne, e da Amedeo Felisa, amministratore delegato di Ferrari. E la rossa rispetta le aspettative, ovvero quella di racchiudere tutto il bagaglio di potenza, prestazioni, capacità progettuali del Cavallino.
E da Ginevra arrivano anche i dettagli tecnici ufficiali: 963 cavalli e tecnologia ibrida HY-KERS che consentono un'accelerazione da 0 a 100 km orari in meno di 3 secondi e una da 0-200 Km/h in meno di 7 secondi. Tempo sul giro cronometrato a Fiorano inferiore all'1'20”, 5” più rapida della Enzo e di oltre 3 secondi della F12berlinetta. I consumi e le emissioni sono ridotti per una supercar di questa stazza, con solo 330 gr/km di CO2.
La sua architettura permette una distribuzione dei pesi ottimale (59% sul posteriore) e un passo contenuto, con tutte le masse collocate tra i due assi e il più possibile vicino al pianale così da abbassare il baricentro, per garantire dinamicità e maneggevolezza. Per quanto riguarda gli interni, il sedile è fisso ed configurato sul guidatore, che può invece regolare la pedaliera e il volante per la miglior posizione di guida. A questo proposito, sono state utili le indicazioni fornite da Fernando Alonso e Felipe Massa, che hanno partecipato attivamente a tutto lo sviluppo.
Il motopropulsore termico è il V12 di 6262 cm3 da 800 Cv, affiancato dal motore elettrico da 120 Kw, per una potenza totale di 963 CV. Il sistema ibrido si basa su due motori elettrici, uno per erogare potenza alle ruote e l'altro per i sistemi ausiliari, sviluppati in collaborazione con Magneti Marelli. Il pacco batterie è collocato nel pianale, pesa solo 60 kg e viene ricaricato durante le frenate e tramite la coppia in eccesso prodotta dal motore termico.
Infine l'estetica de “LaFerrari”, avveniristica ma fortemente legata ai tratti distintivi del marchio. Profilo in evidenza e cofano anteriore basso, con conseguente risalto dei parafanghi. Tutto richiama la F1, come il volante dai comandi integrati.
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