Notizie
Multe anche ai guidatori stranieri indisciplinati
26/03/2014
di Giovanni Iozzia
L´Italia ha finalmente applicato la direttiva comunitaria che consente di sanzionare otto tipologie di infrazioni stradali
|
[ Roma, Lazio, Italia ] -
L'Asaps, l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, ha reso noto che è stato pubblicato il 21 marzo 2014 sulla Gazzetta Ufficiale n. 67, il Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 37 Attuazione della direttiva 2011/82/UE intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale, entrato in vigore lo scorso sabato 22 marzo. Grazie a questa nuova norma, che l'Asaps ricorda applicata con ritardo dall'Italia, gli stranieri che commettono infrazioni stradali nel nostro Paese saranno costretti a pagare la multa. Prima, spesso, erano in tanti passarla liscia per la mancanza di accordi bilaterali con parecchi stati.
La direttiva europea ha previsto otto tipologie di violazioni che potranno essere contestate ai cittadini dell’Unione Europea indisciplinati sulle strade: eccesso di velocità, mancato uso cinture di sicurezza, mancato arresto davanti a un semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, mancato uso del casco protettivo, circolazione su una corsia vietata (bus, taxi, emergenza, cantieri, ecc.), uso indebito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.
La procedura prevede la creazione dei cosiddetti Punti di contatto dei singoli Stati, che dovranno gestire i dati relativi all’immatricolazione dei veicoli, con le informazioni sui proprietari o titolari del mezzo. Gli organi di polizia stradale, per via informatica, dovranno inviare al Punto di contatto nazionale le richieste di dati con riferimento ai veicoli e ai proprietari.
Per l’Italia il Punto di contatto sarà la Direzione generale per la Motorizzazione che si occuperà di scambio di informazioni, anche utilizzando il sistema Eucaris in materia di cooperazione transfrontaliera. Sarà questo Ufficio ad inviare le richieste ai Punti di contatto nazionale dello Stato membro interessato.
Il Paese straniero in cui è avvenuta l’infrazione al Codice della Strada, attraverso i propri organi di polizia provvederà ad inviare una lettera d’informazione contenente tutti i dati pervenuti dallo Stato di immatricolazione del veicolo, scritta in una delle lingue ufficiali dello Stato membro di immatricolazione.
|
| |
|
|