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Troppi bambini coinvolti in incidenti stradali
13/07/2014
di Giovanni Iozzia
I dati del 2014 sono stati diffusi dalla Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale e rivelano un peggioramento rispetto al precedente anno
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[ Forlì, Emilia Romagna, Italia ] -
Troppi bambini coinvolti in incidenti stradali. I dati sono stati diffusi dall’Osservatorio il Centauro dell’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale). Nel primo semestre 2014 si sono verificati 464 sinistri che hanno coinvolto bambini da 0 a 13 anni: i morti sono stati 26, i feriti 580.
Nello stesso periodo del 2013 i decessi erano stati 24, c’è quindi da registrare un peggioramento dell’8%. Solo nel mese di giugno 2014 sono stati uccisi, perché investiti sulle strisce o in ogni caso sulla strada, 9 bambini.
La tipologia dei 26 decessi è stata: 12 mentre i bambini erano trasportati in auto (in non tutti i casi si è potuto appurare se fossero regolarmente fissati sul seggiolino), 10 travolti sulle strisce o sul bordo della strada; 2 si trovavano in moto, sulla quale non possono essere trasportati se minori di 5 anni.
Le fasce di età delle vittime: 11 morti e 171 feriti dagli 0 ai 5 anni, 10 e 145 dai 6 ai 10, 5 e 157 dagli 11 ai 13; degli altri 107 bambini feriti non è stato possibile stabilire l’età.
Del totale dei 464 incidenti, 45 sono avvenuti nei pressi delle scuole, in 9 sinistri è stato coinvolto direttamente uno scuolabus.
Tra le regioni italiane, al primo posto la Lombardia con 126 sinistri, seguono l’Emilia Romagna con 47, il Veneto con 41, la Toscana con 35, il Lazio con 32, la Campania con 29, le Marche e il Piemonte con 23, la Liguria e la Puglia con 19, la Sicilia 18.
Per quanto riguarda i bambini deceduti il triste record lo detiene l’Emilia Romagna con 7 piccoli morti (furono 4 nel 2013) seguono la Campania e la Sicilia con 3, Lazio, Veneto, Puglia e Calabria con 2, poi Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana e Abruzzo, tutti con una piccola vittima.
I rappresentanti dell’Asaps hanno dichiarato «Ogni volta che perde la vita un bambino sulla strada la responsabilità è sempre di uno o più adulti. Fra i tanti pesi sulla coscienza per la violenza stradale questo è il più insopportabile. In 13 incidenti il conducente è risultato ubriaco o drogato, in 26 casi il conducente s’è dato alla fuga. L’Asaps non si stancherà mai di insistere, con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, perché venga introdotto il reato di Omicidio stradale, il perché lo abbiamo spiegato già molte volte».
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