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Toyota, nuovo richiamo: 1,7milioni di auto da controllare
26/01/2011
di Michele Formichella
1,2milioni in Giappone, 421mila tra Europa e Usa. La causa? Possibili perdite di carburante
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La Toyota non trova pace: ieri era sulla bocca di tutti per aver riconquistato - dopo averlo ottenuto nel 2008 e poi perso nel 2009 - il titolo di primo costruttore di automobili del pianeta. E giù gioia, soddisfazione, felicità.
Oggi mezzo web torna a parlare della casa nipponica ma per riportare la notizia, resa nota appena poche ore fa dal Ministero dei trasporti del paese del Sol Levante, di un nuovo consistente blocco di automobili richiamate in officina dalla casa madre per potenziali rischi alla sicurezza degli automobilisti.
Un'altalena di emozioni per il colosso giapponese dell'automotive e per i suoi dirigenti che da 18 mesi combattono questa lunga battaglia contro i problemi tecnici potenzialmente pericolosi di tanti (troppi) loro modelli di automobile.
In questo caso si tratta di richiamare quasi 1milione 700mila automobili, di cui 1,28 milioni nel solo Giappone ed altre 421mila nel resto del mondo, per lo più in Nord America, Europa e altri mercati.
Sono 16 i modelli interessati dal problema: la possibile perdita di carburante dovuto nella maggior parte dei casi ad un eventuale difetto al tubo del carburante. Tutte automobili prodotte tra maggio 2000 e ottobre 2008.
Oltre il 1milione e 200mila veicoli interessati dal potenziale difetto al tubo del carburante, altre 74mila auto sono state richiamate per sondare un possibile difetto al sensore della pressione del carburante, mentre 6000 mezzi commerciali Daihatsu - sempre marchio Toyota - sono stati richiamati per problemi al vano della ruota di scorta.
Questo è quanto riferisce il Ministero. Sempre stando a quanto si evince dai documenti ministeriali, i casi già segnalati sono stati 119, ma non è stato denunciato alcun incidente, mentre l'azienda insiste nel sottolineare che si tratta di misure a titolo precauzionale, volto ad offrire il miglior servizio alla sicurezza della clientela.
Diventano così circa 10 milioni le vetture per diversi problemi tecnici ritirate dalla Toyota nel corso dell'ultimo anno e mezzo. E intanto – dopo l'ottima giornata di ieri, i titoli in Borsa del produttore di Nagoya accusano il colpo, perdendo il 2,16% del loro valore.
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