Partita la prima tappa della Dakar 2013: Lima – Pisco 05/01/2013 di Domenico Scalera Tappa di riscaldamento con soli 13 km di speciale. Per le bike si impone la KTM di Lopez, per le auto vince Sainz su Buggy [ Lima - Pisco, Perù ] - E’ partita oggi la Dakar 2013 che si concluderà il 20 gennaio a Santiago in Cile dopo 8000 km di percorso suddiviso in 14 tappe, dei quali 4100 km di prove speciali. In gara ben 459 veicoli e 189 moto, che hanno preso il via per la prima tappa da Lima a Pisco. Quest’incredibile ed affascinante Rally, si svolge in Sud America per la quinta volta e attraverserà tre nazioni: Perù, Argentina e Cile. La partenza prevede un mini speciale alla periferia di Pisco che è servito come riscaldamento per tutti i concorrenti in gara che in questa tappa hanno percorso in totale 263 Km di cui solo 13 km di speciale per tutte e quattro le categorie in gara ovvero Cars, Bilkes, Quads e Trucks.Lo speciale serve per dividere i piloti in categorie in base al loro livello di preparazione. Questa prima tappa si è svolta in un paesaggio particolarmente suggestivo. Per la categoria Bike si è imposto il biker cileno Francisco LOPEZ su moto KTM 450 Rally Replica, che si è aggiudicato la prima tappa seguito da Frans Verhoeven su moto Yahama YZ450F distanziato di solo 1'', terza la Honda CRF 450X del cileno Pablo Quintanilla a 5'' dal leader, seguono a ruota il cileno Cabrera su Kavasaki, il campione della passata edizione Cristian Despres su bike KTM, il connazionale Casteu su Yamaha, in settima posizione il portoghese Faria su KTM, l’argentino Pizzolito su Honda, in nona posizione il norvegese Ullevalsetter su KTM e a chiudere la top ten lo spagnolo Barrada Bort su moto BMW Husqvarna. Tra il vincitore e la decima posizione ci sono solo 29’’ di differenza, domani si inizierà a fare sul serio. Tra gli italiani troviamo Alessandro Bottori in undicesima posizione su moto Husqvarna Rally 450 RR che ha fatto lo stesso tempo del compagno di squadra Barrada Bort. Per la categorie cars parte bene lo spagnolo Carlos Sainz su veicolo Buggy Demon Jefferies che si è imposto nei 13 km di speciale con il tempo di 7’40’’, sufficienti per battere il suo compagno di squadra Nasser Al-Attiyah di soli 10’’, a seguire Stéphane Peterhansel su Mini All 4 Racing distanziato di 34’, segue il sudafricano De Villiers su Pickup Toyota Hilux e l’altra Mini Racing del driver Nanni Roma a 37’’ dal leader. Per la categoria Quads, vince il primo speciale, la Yamaha Raptor 700R del driver Flores Seminario, il peruviano che correva in casa si è imposto con il tempo di 9’22’’, per la gioia del pubblico. Nella classifica generale è in testa con 11’’ di vantaggio rispetto a Sebastian Husseini dei Paesi Bassi su Honda TRX 700 XX e in terza posizione l’argentino Marcos Patronelli su Yamaha Raptor 700R a 15’’, seguito da Ignacio Casale su Yamaha (+20’’), Kees Koolen su Honda (+39’’), Tomás Maffei su Yahaha (+40’’), Alexis Hernández su Honda (+42’’), Rafal Sonik su Yamaha (+43’’), Sebastián Palma su Can-Am (49’’) e a chiudere la top ten Gaston Gonzales su Yamaha a 52’’. I tracks in gara sono 75 e non sono giunti ancora sul traguardo. Fotogallery

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