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Problemi allo sterzo per la Toyota Corolla
18/02/2010
di Grazia Dragone
L´Agenzia americana per la sicurezza stradale apre un´inchiesta, mentre la Casa nipponica sta valutando se effettuare un richiamo
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Ancora guai per il costruttore del Sol Levante Toyota. Dopo i difetti all’acceleratore riscontrati su ben 8 milioni di veicoli e i freni difettosi rilevati su 500.000 vetture ibride, la Casa nipponica è ancora nella bufera per un problema di affidabilità su una delle vetture più vendute.
L'Agenzia americana per la sicurezza stradale (Nhtsa) ha avviato un'inchiesta sul modello Corolla per possibili difetti al servosterzo, sulle versioni commercializzate nel 2009 e 2010, dopo una serie di segnalazioni da parte dei clienti. Le auto coinvolte sono circa 500 mila.
Pronta la risposta ufficiale della Toyota la quale ha dichiarato che “a chiarimento di quanto comunicato a livello internazionale riteniamo opportuno puntualizzare alcuni dettagli affinché, nel rispetto dei clienti, le notizie riportate siano corrette. In primo luogo, non si tratta di richiamo ma di segnalazioni dei clienti. Toyota sta investigando a tale riguardo. In secondo luogo, il modello Corolla (tipo Sedan) non è commercializzato in Europa ed in Italia”. I vertici giapponesi del Gruppo hanno annunciato una verifica.“Stiamo procedendo a un'analisi”, ha commentato Shinichi Sasaki, Vicepresidente della Toyota.
La Toyota Corolla è una vettura che negli Stati Uniti è la seconda più venduta dopo la Toyota Camry. Nel 2009 ne sono state commercializzate ben 874.000 unità. Secondo i dati ufficiali il 9 febbraio sono stati depositati alla NHTSA 83 reclami relativi allo sterzo della Corolla, che durante la marcia in autostrada ha fatto evidenziare un comportamento anomalo, con la conseguenza di rendere difficile controllare la guida nella propria corsia. Dopo un articolo pubblicato su una testata giornalistica le proteste sono aumentate superando quota 200.
Toyota attende anche l’esito di un’altra inchiesta che recentemente è stata aperta in seguito alla denuncia di 34 morti sospette, determinate dal difetto all’acceleratore. Il rapporto potrebbe far addebitare una pesante multa al costruttore nipponico, se venisse rilevata una violazione dei propri obblighi legali nei riguardi della clientela, che potrebbe costare 3,36 miliardi di dollari.
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