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La Chrysler va meglio del previsto, grazie a Marchionne
04/06/2010
di Chiara Solitario
L’amministratore delegato della Fiat, responsabile anche dei parte del marchio Chrysler, ha confermato un aumento delle vendite di auto, negli USA, in questo 2010
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La casa automobilistica della Chrysler, di cui la Fiat è azionista di riferimento, ha precisato che nel mese di maggio, negli U.S.A. le vendite sono ammontate a 104.819 auto, ossia sono aumentate rispettivamente del 33% su anno, superando di conseguenza le 100.000 unità. Diciamo che queste affermazioni in un primo momento hanno destato qualche dubbio, ma poi è arrivata anche la conferma di una casa americana, che ha sottolineato come questo risultato fosse uno dei migliori dell’anno, in campo automobilistico. Sempre secondo la stessa fonte, le vendite totali del settore auto negli U.S.A., a maggio avrebbero raggiunto quota 11,9 milioni di veicoli, un numero questo importante che da fiducia al lavoro svolto dalla Fiat e dal suo a.d. Marchionne, per il quale la priorità resta comunque il ritorno in Borsa Chrysler, perché il marchio va meglio del previsto e se si continua così, si potrebbero anche superare gli obiettivi fissati in passato.
L’amministratore delegato resta sempre molto cauto e conferma che non cambieranno le cose, né le stime fino alla fine di settembre. Diciamo che il primo trimestre è stato incredibilmente buono, i dati sono incoraggianti, quindi dai prossimi mesi ci si aspetta solo una continua crescita e forti miglioramenti. I ricavi sono aumentati a 9.687 milioni di dollari, in rialzo del 3% dai 9.434 milioni del quarto trimestre del 2009, la liquidità al 31 marzo 2010 si è rafforzata a 7.367 milioni di dollari grazie al cash flow di 1.490 milioni nel trimestre, portando la liquidità totale disponibile a 9,8 miliardi di dollari.
Insomma non resta che sperare ancora in un miglioramento e soprattutto in una continua e crescente vendita di auto del marchio Chrysler, non solo in Europa, ma in tutto il mondo.
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