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Obama: “BP irresponsabile. Il futuro è l´energia pulita”
16/06/2010
di Fabiana Muceli
Nel suo primo discorso dallo Studio Ovale, il presidente Usa attacca la BP e chiede alla nazione di utilizzare fonti alternative
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“E' un'epidemia che colpirà l'America negli anni a venire”. Così il presidente Usa Barack Obama ha commentato per l'ennesima volta il più grande disastro ambientale nella storia americana, durante il suo primo discorso dallo Studio Ovale. Stiamo parlando della catastrofe della marea nera e dei suoi milioni di litri di petrolio che hanno invaso il Golfo del Messico. Obama si è scagliato ancora una volta contro la BP, definendola irresponsabile, disinteressata alle regole e superficiale: “Pagherà per i danni provocati e dovrà risarcire lavoratori e imprese colpite dal disastro”, ha affermato.
Tentare di arginare l'espandersi del petrolio e riportare le coste a una situazione meno critica è una delle priorità del governo americano. Obama questo pomeriggio ha incontrato il presidente dell'azienda, Carl Enric Svanberg, insieme all'amministratore delegato: alla BP è chiesta la creazione di un fondo da utilizzare per il risarcimento dei danni provocati, che però sarà gestito in maniera indipendente. L'ex procuratore Michael Bromwich è stato inoltre chiamato a guidare la Minerals Management Service, l'agenzia che gestisce le concessioni per le perforazioni alle società petrolifere e che dovrà occuparsi di redigere nuove norme che evitino altri disastri di tale portata. Dallo Studio Ovale, Obama ha poi spinto per risorse energetiche pulite, perché il popolo americano utilizzi fonti alternative di energia. Un progetto ambizioso e innovativo che, per spirito e per impiego di mezzi, il presidente statunitense ha paragonato allo sbarco sulla Luna e alla Seconda Guerra Mondiale.
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