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Marchionne su Chrysler: fusione? No, forse
17/11/2010
di Michele Formichella
Il manager della Fiat smentisce di averne mai parlato, ma la possibilità resta
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Ancora una dichiarazione dell'Amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne, sul futuro della casa torinese in questi giorni di grande attenzione sul Lingotto. Dopo le voci sulle strategie al vaglio per far fronte alla delicata situazione del mercato dell'auto, voci che facevano riferimento a Ferrari e Magneti Marelli, per intenderci, arrivano da Los Angeles le ultime considerazioni dell'Ad italo-canadese.
A riportarle è l'agenzia di stampa Apcom, riferendo dell'intervento dell'Amministratore Fiat in occasione dell'inaugurazione del concessionario Fiat-Chrysler Motor Village della «Città degli Angeli». Marchionne ha con chiarezza ribadito che non è, almeno al momento, in progetto una fusione tra Fiat e Chrysler, salvo poi tenere aperto uno spiraglio, confermando che questa della fusione resta comunque una possibilità.
Una delle tante strade percorribili nel futuro del Lingotto, dunque, passa anche per l'America e per la Chrysler, ma è solo l'ultima delle tante indiscrezioni che riguardano in questi giorni la Fiat, come la possibilità di monetizzare parte della Ferrari, o della Magneti Marelli, o anche dell'Alfa Romeo: tutte possibili soluzioni a fronte delle difficoltà del momento, ma a Torino ancora nessuna decisione è stata presa.
Bisogna solo attendere, dunque, per capire cosa succederà di uno dei simboli dell'Italia. E intanto la più clamorosa delle dichiarazioni riguarda proprio l'Alfa Romeo: che non è in vendita, ribadisce a Los Angeles Marchionne, il quale non disdegnerebbe però di sedersi al tavolo delle trattative se qualcuno si presentasse con un assegno da 20 miliardi.
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