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Fiat Fabbrica Italia, al via le procedure di assunzione a Pomigliano
05/02/2011
di Michele Formichella
La data concordata con i sindacati per far (ri)partire lo stabilimento è il 7 marzo
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Il 7 marzo sarà una data importante per tutta l'industria italiana: un giorno fatidico per il settore dell'auto, in particolare, per la Campania ma anche per i metalmeccanici (e non solo) di tutto lo Stivale, per la storica Fabbrica Italiana Automobili Torino, la Fiat, e la nuova Fabbrica Italia.
Il 7 marzo, a quanto riferiscono i sindacati campani - che ieri hanno ricevuto, Fiom compresa, la convocazione della Fiat per un incontro ufficiale presso l'Unione industriali di Napoli, il prossimo 17 febbraio - partiranno le assunzioni alla newco Fabbrica Italia di Pomigliano D'Arco.
Assunzioni che, secondo quanto comunicato dal Lingotto, saranno graduali e inizieranno sulla base delle esigenze tecnico-organizzative del sito: prima finire di sistemare le linee produttive e poi, nell'ultimo trimestre dell'anno, si potrà dare il via alla produzione.
Dal canto loro i sindacati napoletani precisano che l'incontro del 17 febbraio servirà solo a formalizzare quanto già definito con gli accordi firmati nei mesi scorsi: nessuna novità, dunque, nessuna ulteriore trattativa.
Sono 4800 i lavoratori che saranno interessati dalla procedura di assunzione e che nello stabilimento Giovanbattista Vico di Pomigliano D'Arco andranno a produrre - a regime - 270mila esemplari l'anno della nuova Panda.
Positivi i commenti del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, secondo il quale il via al progetto Fabbrica Italia “smentisce i profeti di sventura”, e dei sindacati firmatari (Fim, Uilm, Fismic e Ugl) soddisfatti per la “vittoria di una linea sindacale mirata alla tutela dell'occupazione e del reddito”.
Critica resta la posizione della Fiom, con il segretario generale Maurizio Landini che ribadisce: “gli accordi di Mirafiori e Pomigliano devono saltare”.
Il nuovo contratto di lavoro che gli operai di Pomigliano andranno a sottoscrivere a partire dal 7 marzo è il contratto collettivo specifico di primo livello che Fiat e sindacati hanno sottoscritto il 29 dicembre, secondo il quale i lavoratori verranno assunti nella newco senza periodo di prova, mantenendo l'anzianità aziendale maturata in Fiat Group Automobile e salvaguardando il trattamento economico complessivo.
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