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Positivi i conti della Chrysler
04/05/2011
di Giovanni Iozzia
Nel primo semestre di quest’anno la casa di Detroit ha registrato un utile di 116 milioni di dollari
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Dopo tanti anni i conti della Chrysler sono nuovamente positivi. Nel primo semestre di quest’anno la casa di Detroit ha infatti registrato un utile di 116 milioni di dollari rispetto al disavanzo di 197 milioni di dollari nello stesso periodo dell`anno scorso. Si tratta di un primo risultato positivo dal momento in cui la Chrysler è uscita dall’amministrazione controllata nel giugno 2009. In generale, il fatturato globale è stato di 13,1 miliardi di dollari con un incremento del 35% rispetto ai 9,7 miliardi dello stesso periodo del 2011. L`utile operativo è stato di 477 milioni rispetto ai 143 di un anno prima mentre l`utile lordo (Ebitda) è arrivato a 1,171 miliardi rispetto ai 787 milioni del primo trimestre dell`anno scorso. La liquidità dell`azienda è cresciuta a 9,9 miliardi di dollari rispetto a 2,5 miliardi; in crescita anche il free cash flow, salito a 2,5 miliardi da 1,6. Le vendite di veicoli sono salite del 18% rispetto allo scorso anno, pari a 394.000 auto. La quota di mercato negli Stati Uniti è salita al 9,2% rispetto al 9,1% precedente mentre in Canada è aumentata di un intero punto percentuale al 14,7%. Vengono così confermati gli obiettivi auspicati nel 2011: superare il fatturato di 55 miliardi di dollari.
Un buon risultato considerato che secondo Chrysler hanno pesato sull’utile netto i costi della pubblicità e i costi industriali relativi al lancio di 16 nuovi modelli. Secondo l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne: «Il progresso dei ricavi è dovuto principalmente all`aumento dei volumi e al rinnovo della linea prodotti. I risultati finanziari e di vendite sono migliorati e mostrano che la nostra linea di prodotto rinnovata sta guadagnando forza nel mercato e presso i clienti». « Questi risultati – ha aggiunto Marchionne - sono la prova evidente del duro lavoro e della dedizione dei nostri dipendenti, fornitori e concessionari, che stanno aiutando Chrysler a dar vita a una nuova cultura fondata sulla qualità dei prodotti e su principi di management semplici e solidi». «Rimaniamo focalizzati – ha detto ancora l’amministratore delegato di Fiat - nel produrre buoni prodotti per i nostri clienti e nel continuare a rispettare i target di vendita e finanziari previsti nel nostro piano 2010-2014».
La Chrysler ha come obiettivo primario quello di raccogliere complessivamente 7,5 miliardi di dollari per rimborsare i prestiti dei governi statunitense e canadese. Intende raccogliere 3,5 miliardi di dollari in prestiti bancari a sei anni, 2,5 miliardi di dollari in un'emissione obbligazionaria a 8-10 anni e 1,3 miliardi di dollari da Fiat. Altri 1,5 miliardi di dollari in revolving credit facility per l'amministrazione ordinaria. I rimborsi dovranno essere effettuati entro giugno 2011. Infine, secondo Marchionne la «fusione tra Chyrsler e Fiat non è sul tavolo delle trattative». L’obiettivo è l’aumento della quota del Lingotto al 51 operazione che «dovrebbe attestarsi a circa 400 milioni di dollari». Marchionne ha anche confermato i progetti per il lancio dei nuovi prodotti del 2011: la Fiat 500 cabrio, anche in versione Gucci, e la Chrysler 200 cabrio.
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