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Al Concorso d’eleganza di Villa d’Este l’Alfa Romeo fa un figurone
23/05/2011
di Gianni Lo Russo
Nella giornata di domenica 22 maggio si è conclusa la 82° edizione del Concorso d’eleganza di Villa d’Este che ha visto trionfare l’Alfa Romeo 6C 2500
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Per omaggiare le varie auto partecipanti al Concorso d’eleganza di Villa d’Este sono giunti sulla riva del Lago di Cernobbio (CO) moltissimi appassionati di motori, provenienti da tutte la parti del mondo. La giornata dal forte sapore estivo di domenica 22 maggio ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più unica e piacevole. In un ambiente di alta signorilità, come quello che solo Villa d’Este è capace di dare, si sono contese il titolo di auto più elegante moltissime vetture del passato. Sotto lo splendido sole del Lago di Como brillavano le carrozzerie fiammanti di più di cento vetture storiche conservate in maniera perfetta.
Per eleggere l’automobile più elegante è stato necessario suddividerle in otto Classi, ognuna rappresentativa di un particolare periodo storico, le concorrenti hanno sfilato sul red carpet sotto gli occhi del pubblico estasiato e della giuria composta per l’occasione da otto esperti mondiali.Il pubblico ha partecipato attivamente al concorso, potendo votare l’auto storica e la concept car preferite. La votazione dei presenti ha premiato l’Alfa Romeo 33 stradale del 1968 proveniente dalla Gran Bretagna e di proprietà di Clive Joy e rappresenta uno dei 18 esemplari esistenti al mondo; il premio di migliore concept car è andato invece alla splendida Aston Martin V12 Zagato, ritirato per l’occasione dal Presidente di Aston Martin Ulrch Bez, il quale ha annunciato la prossima partecipazione di questo prototipo alla 24 Ore del Nurburgring del prossimo 25 giugno, aggiungendo che, se alla manifestazione ci sarà un particolare interesse del pubblico la vettura avrà buone possibilità di entrare in produzione seppur in serie limitata.
L’ambito premio di Coppa d’Oro è stato assegnato dalla giuria alla incantevole Alfa Romeo 6C 2500 del 1942 di proprietà dell’architetto Corrado Lopresto, vincitore del terzo trofeo consecutivo. La Alfa 6C è stata una delle ultime Alfa Romeo disegnate da Jano, la sua produzione è avvenuta durante gli anni della seconda guerra mondiale; è un’auto che riflette l’ingegneria dell’epoca possedendo un motore di grosse dimensioni e una carrozzeria imponente. L'Alfa Romeo 6C ha una linea così bella e sportiva che ancora oggi viene ripresa dalla Alfa Mito che nel frontale la ricorda molto. La versione che ha vinto la Coppa Oro di Villa d’Este è la “Super Sport” disegnata da Bertone, monta un motore a 6 cilindri di 2.443 cc capace di raggiungere una velocità massima di oltre 160 Km/h.
La decisione della giuria è stata molto difficile poiché le concorrenti di quest’anno erano davvero uniche e speciali, come le splendide e aristocratiche Rolls Royce Phantom degli anni trenta, sorprendenti per la loro silenziosità, tanto da essere soprannominate “Ghost” perché silenziose come un fantasma.
Il pubblico ha accolto con calore e entusiasmo una delle prime auto costruite da Enzo Ferrari, la Ferrari 212 export del 1951 proveniente dagli Stati Uniti e di proprietà di Peter McCoy. Questa Ferrari è stata la vincitrice della Classe C dedicata alle automobili d’eleganza degli anni ’50. Grandi applausi per la leggendaria Lamborghini Miura del 1970 proveniente dalla Svizzera, ma anche per la Ford GT 40, coupè americana del 1965, che venne costruita dalla casa americana per competere direttamente con le Ferrari dell’epoca. Le particolarità della Ford GT 40 consistono nell’altezza di soli 40 pollici (è da qui che prende il nome), e dal suo enorme motore di 7.0 centimetri cubici dal rumore assordante.
Una delle protagoniste più attese è stata la Ferrari Superamerica 45, unico esemplare al mondo costruito appositamente per il collezionista americano Peter Kalikow per festeggiare i suoi 45 anni da cliente. Le particolarità di questa Ferrari si colgono in primis dal colore, che non è il solito rosso ma il Blu Antille in contrasto con gli interni color cuoio e dallo speciale hard top in fibra di carbonio. È stata equipaggiata con un motore a 12 cilindri di 6.0 cc realizzato esclusivamente dalla casa di Maranello.
Un ultimo aspetto originale del Concorso di Villa d’Este di quest’anno è rappresentato dalla partecipazione delle due ruote. Il premio di miglior motocicletta del passato è stato attribuito nella giornata di sabato 21 maggio alla moto Pierce Four del 1910, costruita in America dal figlio di Percy Pierce, famoso costruttore di automobili all’inizio del ‘900 nella città di New York. È una delle primissime moto in grado di raggiungere quasi i 100 Km/h, particolarmente innovativo fu il suo telaio costituito da tre tubi in acciaio capaci di offrire una maggiore robustezza e stabilità.
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