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Landini chiede al Lingotto di riaprire i tavoli di Fabbrica Italia


01/07/2011

di Melania Guarda Ceccoli

Il segretario generale della Fiom attacca Camusso


Landini chiede al Lingotto di riaprire i tavoli di Fabbrica Italia La Fiom dice no all'accordo firmato con Confindustria.

E' successo durante il Comitato Centrale della Fiom, quando il segretario generale Maurizio Landini ha affermato che l'accordo era stato firmato soll per motivi politici e non sindacali.Un accordo inaccettabile senza la possibilità di referendum obbligati sugli accordi e senza la possibilità di deroghe ai contratti nazionaliLandini chiede così la riapertuta ufficiale del tavolo di Fabbrica Italia.

Alla Cgil si chiede di non firmare l’accordo fino a dopo la consultazione degli iscritti, con un voto certificato e vincolante.Fausto Durante, che guida la minoranza interna, la pensa diversamente vedendoci un passo avanti.

Il 5 luglio il Direttivo Cgil validerà l'intesa prima della consultazione degli iscritti, ma la minoranza ha deciso di non partecipare al voto che ha visto affidare a Landini il mandato di parlare a nome dell’intera Fiom.

Al Lingotto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, chiede di riaprire un tavolo di confronto e di trovare una soluzione rispettosa delle regole del paese, del contratto e dei diritti dei lavoratori.


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