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No Tav, protesta nell´albergo della polizia
03/08/2011
di Fabiana Muceli
Irruzione dei dimostranti nell´hotel Ninfa di Avigliana, dopo l´approvazione del progetto preliminare della Tav Torino-Lione da parte del Cipe
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Irruzione dei dimostranti No Tav nell'albergo Ninfa di Avigliana, in valle di Susa. La struttura ospita alcuni operatori delle forze dell'ordine impegnati nei servizi di ordine pubblico per la Tav Torino-Lione. Stamane circa 40 manifestanti hanno occupato la hall dell’hotel . Quindici di loro sono stati fermati dalla polizia e accompagnati in questura, tra cui anche anarchici e cittadini francesi.
La protesta è partita dopo l’annuncio del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, sull’approvazione del progetto preliminare della Tav Torino-Lione da parte del Cipe. L’ok è arrivato alla scadenza stabilita dall’UE che aveva fissato il termine ultimo per 31 luglio.
La prossima scadenza è invece prevista per il 21 settembre, data ultima in cui andrà firmato l’accordo con la Francia per la ripartizione della tratta comune della Tav. L’intesa coinvolge il tunnel di base della lunghezza di 57 km (12 km in Italia e 45 km in Francia), oltre che le stazioni internazionali di Saint Jean de Maurienne e di Susa.
Il costo iniziale è di 8 miliardi, di cui 2,4 coperti dall’Unione Europea, da dividere tra Italia e Francia. Secondo quanto previsto, l'Italia dovrebbe pagare il 67 per cento dei 5.6 miliardi (3.8) e la Francia il resto (1.8). Ma la parte italiana spinge per una divisione a 2.8 miliardi a testa. Già decisa invece la distribuzione temporale dei cantieri: sono previste due fasi, la prima dal 2013 in poi, la seconda dopo il 2025.
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