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La Fiat ritorna in Cina: siglata l’alleanza tra Marchionne e il Gruppo GAC
06/07/2009
di Grazia Dragone
Dal 2011 saranno prodotte Linea, Bravo e Grande Punto
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Dopo l’accordo con GM, l'ad Fiat Sergio Marchionne mette a segno un altro colpo per rilanciare a livello internazionale il marchio del Lingotto. A breve, in occasione dell’incontro tra il presidente cinese, Hu Jintao e il premier italiano Silvio Berlusconi che avverrà a Roma, sarà siglata la collaborazione tra Fiat e Guangzhou Automobile Group (Gac), i cui vertici sono giunti in Italia al gran completo.
Guangzhou Automobile Group, con la quale Fiat costituirà una joint venture, è il principale produttore di automobili della provincia del Guangdong. Gac è una Casa automobilistica solida e tecnologicamente avanzata che ha come partner grandi costruttori stranieri come Honda e Toyota. Gac, inoltre, figura tra le otto aziende cinesi scelte dal Governo per lanciare la ristrutturazione dell'industria automobilistica nazionale.
Per Fiat si tratta di un importante accordo strategico perché, a due anni dalla risoluzione dell’accordo con Nanjing Automotive, con il quale aveva prodotto il modello Palio, potrà riavviare la produzione di vetture nel mercato cinese.
Gli impianti Fiat-Gac di Changsha dovrebbero entrare in funzione nel 2011 per produrre inizialmente un nuova versione della Linea, per poi allargare la produzione ad altre vetture, come Bravo e Grande Punto, che saranno commercializzate sul mercato cinese con gli stessi standard europei.
Il Gruppo italiano non esclude altre alleanze con società cinesi, come Saic e Chery.
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