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NO TAV manifestazione a Torino
30/01/2012
di Gianluca Maxia
Sabato 28 gennaio si è tenuta, a Torino, la manifestazione di protesta per la costruzione della ferrovia ad alta velocità in val di Susa
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[ Torino, Piemonte, Italia ] -
E' un'ottima manifestazione come lo e' stata la fiaccolata di giovedi. Commenta così Alberto Perino, leader storico della protesta No Tav, che ha pertecipato alla manifestazione nel centro di Torino ed osserva riferendosi all'operazione della Digos torinese dei giorni scorsi: chi pensava che il popolo No Tav si sarebbe spaventato per gli arresti non ha capito niente. Sono venti anni che mettiamo in conto di poter essere arrestati. Ed ancora: La manifestazione di oggi era prevista da oltre un mese, oggi riportiamo a casa loro le macerie che hanno fatto in Valle, ci hanno distrutto la Val Clarea e la Maddalena. Dopodiche', aggiunge, dopo quanto e' successo giovedi' non si puo' fare finta di niente. Hanno messo in galera qualcuno che tirava i sassi, per dimostrare che il movimento no tav non e' pacifico ma che ci sono degli infiltrati. Il presidente delle regione Piemonte Roberto Cota, all'inizio della manifestazione, si è auspicato che non ci fossero azioni violente tra i manifestanti, augurandosi che: durante la manifestazione di oggi non ci siano intentiti violenti ed invito tutti a non farsi trascinare in eventuali spirali di violenza. Vorrei, aggiunge ancora il presidente Cota, anche che ci si concentrasse sul rispetto dei tempi della realizzazione dell'opera, di cui abbiamo bisogno: e' il miglior modo per isolare chi vuole usare la difesa degli interessi della Val di Susa come pretesto per altri fini.
Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ospite della trasmissione di Rai tre, Che tempo che fa riassumendo il suo pensiero e definisce il punto della situazione; senza nascondere i timori per le manifestazioni che stanno attraversando l'Italia: dagli autotrasportatori, al Movimento dei forconi, agli scontri che sono avvenuti davanti a Montecitorio da parte dei pescatori. Il ministro Cacellieri, rispondendo alle domande di Fabio Fazio afferma anche che: è' un momento molto delicato perché la situazione economica rende difficile la vita di tante persone. Il timore è che qualche cane sciolto possa inserirsi, ma aggiunge, non ci sono preoccupazioni per un'eversione terroristica, ma per situazioni dettate da movimenti estemporanei e non gestibili
Per il ministro la strada da percorrere è quella del dialogo. Credo che il dialogo sia alla base di qualsiasi comportamento. Occorre ascoltare perché più ascolti e più capisci le ragioni degli altri. Se si è ascoltato molto è più difficile sbagliare. Secondo i rappresentanti del popolo No Tav, per questa manifestazione di Torino sono accorse più di 10000 persone.
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