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24 Ore Le Mans 2014, trionfo Audi
16/06/2014
di Grazia Dragone
Il team da battere resta sempre Audi. Delusione Toyota. Ferrari conquista il titolo nella categoria LMGTE Pro
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[ Le Mans, Francia ] -
Anche l’82esima edizione della 24 Ore di Le Mans è terminata. La gara di durata più nota al mondo ha visto il trionfo anche per quest’anno del team Audi, che ha così rinnovato la propria leadership e confermando lo status di squadra da battere e sempre grande favorita.
Delusione in Casa Toyota per la quale la vittoria è apparsa per un momento a portata di mano, ma ha dovuto cedere lo scettro alla protagonista assoluta e incontestabile delle ultime edizioni.
Le emozioni non sono mancate già durante le prove e le qualifiche, caratterizzate quest’ultime da numerosi incidenti, tra i quali segnaliamo quello che ha coinvolto Loïc Duval alle Curve Porsche a bordo di un’Audi n° 1, fortunatamente illeso.
Tornando alla gara vera e propria, anche qui non sono mancati i momenti di adrenalina pura, che hanno permesso al pubblico di non cedere alla stanchezza o alla noia. Appena dopo un’ora e mezza la partenza, la pioggia ha sorpreso i piloti dell’Audi n° 3, della Ferrari n° 81 (leader in LMGTE Am) e della Toyota n° 8, penalizzati dalle difficili condizioni della pista. Di queste tre vetture, solo il prototipo giapponese è ripartito per raggiungere il suo box, mentre la Toyota TS040 Hybrid n° 7 era al comando della corsa.
Grazie alle prime soste ai box, la Porsche/Michelin s’è ritrovata in testa alla gara per la prima volta dal 1998, con la 919 Hybrid n° 20. Poi, la Toyota TS040 n° 7, ha ripreso il comando della corsa conservandolo per 10 ore (164 giri, 2235 km) prima di fermarsi per un problema tecnico alle 04.59.
Le Audi R18 e-tron Quattro n° 2 e n° 1 si sono alternate in prima posizione, fino alle 11.20, quando la Porsche n° 20 è tornata al comando. Alle 12.34, a circa tre ore dallo sventolio della bandiera a scacchi, l’Audi n° 2 si è saldamente ancorata in testa alla gara, ottenendo la vittoria finale. André Lotterer, Benoît Tréluyer e Marcel Fässler hanno conquistato così per la terza volta la 24 Ore di Le Mans, dopo averla vinta nel 2011 e nel 2012. Mentre per Audi e Michelin questa vittoria rappresenta la numero tredici su 15 edizioni disputate.
Il terzo posto ottenuto dalla Toyota n° 8, guidata da Davidson, Lapierre e Buemi, rappresenta una magra consolazione, dopo che la vittoria appariva sempre più vicina. Per la Porsche, invece, i risultati sono stati ancora più deludenti. Infatti, nessuna delle vetture ha superato il traguardo. Sia la n° 20 che la n° 14 sono state richiamate ai box ad inizio pomeriggio, per problemi meccanici.
Dopo un inizio gara emozionante grazie alle condizioni meteo variabili, numerosi incidenti e una notte relativamente tranquilla, Timo Bernhard aveva preso il comando con la sua Porsche 919 Hybrid. Alle 12:36 di domenica la vettura di testa era quella guidata da Mark Webber, ma meno di 20 minuti dopo l'australiano è stato costretto a rallentare e a tornare ai box, dove ha dovuto ritirarsi.
Per Andreas Seidl, Team Principal LMP1 di Porsche: “Al momento, ovviamente, c'è molta delusione. Ma se qualcuno ci avesse detto prima della gara che il risultato sarebbe stato questo, saremmo stati molto contenti. Abbiamo imparato molto per l'anno prossimo e domani iniziamo a preparare per il 2015 I piloti e tutto l’equipaggio.”
Per quanto riguarda, invece, la categoria LMP2, inizialmente la Ligier-Nissan n° 35 sembrava vicina alla vittoria, ma a causa di alcuni problemi meccanici le tre vetture inseguitrici, la Ligier-Nissan n° 46, l’Alpine N° 36 e la Zytek-Nissan n° 38 si sono fatte sempre più pressanti. In questa categoiria gli allori sono andati proprio alla Zytek-Nissan n° 38. Sia Ligier che Alpine si sono comunque piazzate sul podio.
La categoria LMGTE Pro ha visto una lotta serrata tra la Ferrari n° 51 e l’Aston Martin n° 97. La vettura britannica ha avuto un problema di servosterzo ed ha così consentito al team AF Corse di ottenere un secondo successo a Le Mans in tre anni. Gimmi Bruni, Fiancarlo Fisichella e Toni Vilander(Ferrari/Michelin n° 51) sono così saliti sul gradino più alto del podio.
In LMGTE Am, l’Aston Martin ha dominato la corsa con la vettura n° 98, dall’inizio alla fine della gara. Infine, il prototipo Nissan ZEOD RC/Michelin ha completato solo cinque giri in gara. La Nissan tornerà ufficialmente a Le Mans nel 2015.
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