Notizie
Dakar 2015 muore Michal Hernik
07/01/2015
di Domenico Scalera
Inizialmente disperso, pronti i soccorsi, ma il corpo è stato ritrovato senza vita. Sembra che non ci siano segni significativi di un incidente
|
[ San Juan - Chilecito, Argentina ] -
Il biker polacco Michal Hernik, che gareggiava con il numero 82, correva su moto KTM 450 Rally Repplica con il team Forma Prom, è stato ritrovato morto durante la terza tappa del Rally Raid nel tratto che collegava San Juan e Chilecito all’altezza del 206° km a soli 14 km dal traguardo. Sono ancora ignote le cause della sua morte. Sembra che non ci siano segni significativi di un incidente.
La direzione di gara aveva perso traccia del segnale Irritrack e dopo aver verificato che il concorrente non raggiungeva il traguardo alle ore 15:16 orario Argentino, ha deciso di iniziare la ricerca a partire dalle ore 15:23. Un elicottero con medico a bordo lo ha ritrovato 300 m fuori dal tracciato circa 30 minuti dopo che sono state avviate le ricerche. Purtroppo nel ritrovamento i medici hanno solo potuto confermare il decesso.
Il pilota aveva 39 anni, e gareggiava per la Dakar per la prima volta. In classifica generale si trovava in 84^ posizione. Aveva gareggiato comunque in altre competizioni simili, al Abu Dhabi Desert Challenge lo scorso anno e al Marocco Rally nel 2013 dove aveva completato entrambe le gare. Erano partiti in tre Pawel Stasiaczek, Michal Hernik e Norbert Madetk, tutti con lo stesso sogno nel cassetto: partecipare alla Dakar. Solo due però sono riusciti a gareggiare, Pawel e Michael.
Poco prima della partenza il biker scomparso aveva dichiarato “Per prepararsi alla Dakar ci sono voluti due anni. Ma non sappiamo cosa ci aspetta in questo rally. E' difficile da valutare perché la nostra esperienza viene dalle gare di rally in Marocco e Abu Dhabi. Il Rally del Marocco è molto simile alla Dakar, in termini di terreno. La differenza è che dura solo sei giorni. Il nostro obiettivo sarà quello di giungere al traguardo qualunque sia la posizione, per noi sarà un successo. La nostra forza è l’amicizia e il sostegno reciproco nei momenti difficili dopo giorni pesanti. Ciò è dovuto al nostro sogno comune e l'avventura che abbiamo vissuto per prepararci alla Dakar. Il nostro punto più debole probabilmente sono le emozioni e lo stress di un evento del genere”.
Malgrado la grande forza di volontà e le difficoltà della Dakar, Michal non è riuscito a concludere la sua corsa. L’ organizzazione della Dakar porge le sue condoglianze ai parenti, amici e al team di Michal cui si aggiungono quelle dello staff di Automania.
|
Fotogallery |
|
|
| |
|
|