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Risiedi al Nord o al Sud? La domanda cult delle compagnie assicurative
12/03/2016
di Maura De Sanctis
Il divario tra Nord e Sud delle polizze RC Auto non accenna a diminuire. Al vaglio un disegno di legge
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Sicuramente c'è chi tra di Voi si sta domandando il motivo per cui in Italia il costo delle Polizze Rc Auto sia tra i più alti in Europa. Per tentare di dare una risposta bisognerebbe cimentarsi in una vera e propria impresa dove numeri e statistiche la fanno da padroni. Intanto le compagnie di assicurazione si difendono giustificando che il rincaro del costo delle Polizze Rc Auto è dovuto in ragione dell’aumento delle frodi che i consumatori pongono in essere.
Le statistiche lo confermano: su 100 euro di premi incassati le imprese assicurative ne spendono in media 101 tra risarcimenti e costi gestionali. Ma quello che colpisce di più è che tra Nord e Sud esiste un forte divario in termini di costi delle Polizze RC Auto. In testa alla classifica troviamo la Campania nella quale mediamente le polizze auto arrivano a costare oltre i 1.000 euro all'anno, seguita da Puglia e Calabria dove gli automobilisti sborsano annualmente rispettivamente € 796 ed € 769, quasi il 30% in più rispetto al Nord. Tra le regioni più virtuose invece troviamo il Friuli Venezia Giulia dove il premio medio annuo è di circa € 470. Ed allora quale la soluzione? Verrebbe da dire, trasferirsi tutti in questa regione.
Ma a parte gli scherzi, c´è chi sta provando a sanare questa annosa situazione. Al vaglio del Senato un disegno di legge cd. “Tariffa Italia” che prevede l'introduzione di una tariffa di assicurazione auto unica per i guidatori virtuosi di tutta Italia. Ma chi dovrà effettuare il controllo? Ebbene il compito di effettuare delle verifiche trimestrali sarà affidato all’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) che dovrà anche applicare la tariffa unica di assicurazione auto agli automobilisti virtuosi. Fondamentalmente, la tariffa unica per gli automobilisti da tempo senza sinistri consentirebbe a chi risiede a Napoli di pagare un premio assicurativo più basso ovvero uguale a quello versato da chi abita a Milano e sconta oggi una tariffa più leggera. Anche le associazioni dei consumatori hanno accolto di buon occhio il disegno di legge ritenendolo una scelta di giustizia sociale da parte del Parlamento.
Fin qui tutto bene se non si tenesse conto del fatto che l’assicurato, per poter usufruire dello sconto, è obbligato ad installare sul proprio veicolo la scatola nera oltre a non aver fatto negli ultimi cinque anni sinistri stradali per colpa. Ma se l’automobilista pur rispettoso del codice della strada viene tamponato e scatta ugualmente il concorso di colpa? Dovrà il malcapitato subire oltre al danno anche la beffa di un aumento spropositato del premio della propria polizza Rc Auto? Ed ecco che comincerà il solito balzello da una compagnia di assicurazione all’altra alla ricerca del premio assicurativo più conveniente.
Quello che è certo è che il duello automobilista-compagnia di assicurazione è tra i più accesi degli ultimi anni. Chi la spunterà, il consumatore o le lobby assicurative?
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