La Fiat 500 sarà prodotta in Messico
09/02/2010
di Grazia Dragone
Il Gruppo del Lingotto promette investimenti per 550 milioni di dollari nello stabilimento di Toluca
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Mentre in Italia i lavoratori degli stabilimenti Fiat lottano da mesi per il proprio posto di lavoro, il Gruppo del Lingotto continua a rilanciare la propria immagine oltreoceano.
L’ad Sergio Marchionne ha dichiarato che il marchio torinese investirà 550 milioni di dollari nell’impianto messicano di Toluca, a 70 km dalla capitale, dove saranno prodotte le Cinquecento, il 95% delle quali sarà destinata all’esportazione. Il motore verrà prodotto, invece, a Dundee, nello stato americano del Michigan. Le vetture, la cui produzione inizierà a dicembre 2010, saranno commercializzate sia in Nordamerica che in Sudamerica, ma soprattutto in Brasile, mercato emergente in cui la Fiat ha grande appeal.
Durante la presentazione del piano d’investimento, il presidente messicano Felipe Calderon ha annunciato la realizzazione di circa 100.000 vetture all’anno, che offriranno 400 nuovi posti di lavoro nello stabilimento e 1200 nell’indotto.
“Solo un anno fa, temevamo di perdere le nostre fabbriche, mentre oggi siamo qui con la buona notizia che non solo questo impianto resterà' aperto, ma che produrrà anche un'auto chiave”, ha dichiarato il presidente Calderon.
Marchionne ha inoltre annunciato l’intenzione della Chrysler di produrre auto elettriche, insieme alla possibilità di investire in altre città messicane, come Saltillo, nel nord del paese, al confine con gli Usa. “Ci sono potenzialità per esportare i furgoni Ram” , ha detto. L’ad Fiat ha anche parlato della possibilità di includere l’Alfa Romeo nella gamma dei modelli Chrysler, insieme a Dodge e Jeep: “Abbiamo una forte presenza nei segmenti A, B e C” e, ha aggiunto, “possiamo aiutare Chrysler in questi settori”.
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