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Marchionne è d’accordo con il Governo
11/02/2010
di Chiara Solitario
L’amministratore delegato della Fiat, è d’accordo con il Ministro Scajola, a stoppare gli incentivi nei riguardi del settore auto, anche se si venderanno 350 mila auto in meno
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Continua ancora la telenovela del mercato delle auto. Proprio due giorni fa il Ministro Claudio Scajola aveva dichiarato uno stop agli incentivi, nei riguardi di uno dei settori più conosciuti e importanti del mercato italiano (quello delle auto) per fare spazio a innovazione e ricerca. La risposta di Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat è stata di pieno accordo con il Ministro, anche se ha sottolineato che quest’anno, a causa dello stop degli aiuti da parte del Governo, il settore auto venderà circa 350 mila auto in meno. Un dato che paragonato all’andamento delle altre nazioni europee, risulterebbe, di gran lunga molto inferiore. «Accetto quello che ha detto il ministro, in questo momento dobbiamo guardare solo al futuro e lavorare sul mercato. Se conviene, andiamo a lavorare fuori dall’Italia, andiamo a lavorare dappertutto, l’importante è puntare sull’innovazione e la ricerca». Queste le parole dell’A.D. della Fiat… si legge un velo di ironia? Forse no, semplicemente ha accettato la decisione del Governo e guarda avanti, affinché il settore auto non perda punti, nei confronti degli altri colossi europei.
E per quanto riguarda Termini Imerese? A questa domanda Marchionne risponde senza esitare un momento. «Siamo disposti a sentire tutti, non chiudiamo la porta a nessuno, ma fino ad oggi non abbiamo visto nulla! Stiamo in stretto contatto con tutte le istituzioni per trovare una soluzione». Parole che fanno riflettere, perché la situazione di Imerese parla chiaro. Le migliaia di persone in cassa integrazione e senza lavoro, purtroppo, non si sa che fine faranno, ma la cosa certa e triste è che lo stabilimento sito in Sicilia, non avrà vita lunga. A rassicurare un po’ gli animi è stata un’affermazione dello stesso A.D. quando ha affermato che non ci sarà più un caso simile (come Imerese) in Italia, ma lotteranno, affinchè la situazione possa cambiare.
Il Ministro Claudio Scajola, si è detto molto sollevato dalle parole dell’amministratore delegato della Fiat di condividere la scelta fatta dal Governo sui tagli degli incentivi per il settore delle auto. Ad oggi, secondo le varie istituzioni, c’è bisogno di più sostegno per altri ambienti, che fino a quel momento, sono stati messi in un po’ in disparte. «Bisogna rientrare nella normalità del mercato, e rinviare questa decisione, potrebbe in un certo senso, bloccare i consumi». Ha poi aggiunto «Si potrebbero avere molte più difficoltà nei prossimi anni, è per questo che conviene rientrare subito nella normalità del mercato e fare spazio ad altri settori che ne hanno più bisogno».
Diciamo che a conclusione dei fatti, tra Fiat e Governo, è nata quasi un intesa, c’è davvero concordanza di vedute e questo anche da parte del Presidente dello stesso colosso Torinese, Montezemolo.
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