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Toyota: previsioni ottimistiche per il 2012
22/12/2011
di Grazia Dragone
Si chiude per il marchio nipponico un anno molto difficile, ma le ambizioni di recuperare il primato perduto non sono sopite
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[ Tokyo ] – Il costruttore Toyota ricorderà sicuramente il 2011 come l’annus horibilis della sua storia, nonostante i guai del 2010, segnato dai numerosi difetti meccanici riscontrati alle proprie vetture e dai successivi richiami dal mercato di molti modelli.
Tuttavia, il 2011 rappresenta, forse, il punto di caduta massima per cause comunque non addebitabili al marchio del Sol Levante, ma ad eventi contingenti e straordinari nella loro forza e tempistica. Il terremoto di marzo e il successivo tsunami, nonché i problemi ancora irrisolti della centrale nucleare di Fukushima, e la recente alluvione in Thailandia che ha allagato i suoi impianti, hanno determinato un calo di vendite sostanziale ed un blocco obbligato della produzione delle vetture a marchio Toyota.
Il 2011 si chiude con vendite in calo del 6% a 7,9 milioni di veicoli e con una produzione in flessione del 7% a 7,91 mln di unità, Perde, così il primato tra i costruttori scendendo al terzo posto, ma auspica, comunque, per il 2012 di recuperare la leadership nelle vendite del 2010, pari a 8,4 milioni di autovetture in tutto il mondo e il titolo di casa automobilistica leader. A marzo 2012 appare certo, tuttavia, il declassamento al di sotto di General Motors e Volkswagen, diretti competitors avvantaggiati dalle difficoltà di Toyota.
La casa stima una crescita delle vendite del 20% a 8,48 mln e della produzione del 24% a 8,65 mln nel 2012, mentre nel 2013 si attende un ulteriore rafforzamento a 8,95 mln per le vendite ed a 8,98 mln per la produzione. Il piano presentato della società si riferisce, comunque, alle auto a marchio Toyota, escludendo i brand Daihatsu e il produttore di camion Hino Motors.
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