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Fiat, Sergio Marchionne: nessuna chiusura degli impianti
30/10/2012
di Fabiana Muceli
Previsti 17 nuovi modelli in Italia entro il 2016: l´Alfa 4C e le due vetture Maserati entro il 2013
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La Fiat non chiuderà nessun stabilimento in Italia e conferma interventi entro i prossimi 24-36 mesi. E' questo il piano annunciato dall'amministratore delegato Sergio Marchionne dopo la presentazione della trimestrale del Lingotto. Per contro, verranno ridotti gli obiettivi finanziari dal 2012 al 2014 e le attività europee non torneranno al pareggio fino al 2015 o 2016.
Quali sono nel concreto le intenzioni della casa automobilistica italiana? “Far leva su grandi marchi storici premium come Alfa Romeo e Maserati, riallineare il portafoglio prodotti e di posizionare l'attività per il futuro”, secondo quanto dichiarato da Marchionne. Sono dunque previsti 17 nuovi modelli in Italia entro il 2016: tre nel 2013, 6 nel 2014, 5 nel 2015 e tre nel 2016. Per il prossimo anno, l'Alfa 4C che verrà prodotta a Modena e le due vetture Maserati a Grugliasco.
Come detto, il pareggio delle attività in Europa è atteso nel 2015-2016 e dalla documentazione presentata dalla Fiat risalta una perdita operativa di circa 700 milioni di euro per il 2012 e, per il 2013, le previsioni sono altrettanto negative: “un mercato europeo piatto, con una perdita attesa a un livello simile o leggermente inferiore”. I ricavi attesi dall'anno in corso sono invece pari a 83 miliardi, l'utile a 3,8 miliardi e volumi per 4,2 milioni di unità.
Per il 2013 si attendono invece ricavi tra gli 88 e i 92 miliardi, utile della gestione ordinaria tra 4 e 4,5 miliardi e volumi tra 4,3 e 4,5 milioni di unità, mentre per il 2014 i ricavi saranno tra i 94 e i 98 miliardi, con un utile della gestione ordinaria tra 4,7 e 5,2 miliardi e volumi tra 4,6 e 4,8 milioni di unità. Sergio Marchionne ha inoltre sottolineato “lo straordinario lavoro di convergenza fatto con l'integrazione di Chrysler”, il rilancio della Maserati e della Viaggio in Cina.
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