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Chiude il Bibendum Challenge 2010: i riflettori sull´auto elettrica
03/06/2010
di Fabiana Muceli
La kermesse ha compiuto dieci anni. Tra i protagonisti dell´edizione brasiliana, Peugeot, Audi e Fiat
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Si chiude il Michelin Bibendum Challenge 2010, dopo 5 giorni di kermesse, dal 30 maggio al 3 giugno: un decennio di storia per la manifestazione proiettata costantemente verso il futuro e che si è svolta a Rio de Janeiro, in Brasile, alla presenza del presidente Ignacio Lula. Il trend che nelle ultime edizioni ha visto le auto bizzarre e eccessive lasciare lo spazio a prototipi che assumono il ruolo di probabili auto del domani, si è confermato anche in questo 2010. Sotto i riflettori la mobilità sostenibile, con ottimi esempi di auto elettriche, ibride e alimentate da carburanti alternativi. Il Bibendum Challenge brasiliano è stato un susseguirsi di convegni tenuti da professionisti, studiosi del settore e scienziati, mentre in contemporanea si svolgeva il Rally con i prototipi eco-sostenibili. Ma è stato anche l'occasione per mettere alla prova e in condizioni reali di guida i veicoli elettrici delle grandi case automobilistiche.
Così la Peugeot ha messo in prova per la prima volta la sua BB1, veicolo urbano elettrico dotato di un sistema ruote motrici d'avanguardia. Sul prototipo è stata montata la Active Wheel, una ruota che contiene il motore elettrico, i freni e le sospensioni. Un sistema meccanico compatto e che permette di risparmiare spazio, ma attualmente molto costoso. Altro gioiello della mobilità sostenibile, la Audi E-Tron: la casa dei quattro anelli promuove l'auto che entrerà in commercio nel 2012, con l'ambizione di rendere l' “E-Tron” sinonimo di trazione elettrica. Nata per contraddire chi crede che il motore elettrico sia l'antitesi della potenza, può vantare 313 cavalli. Una vera sportiva che può passare da 0 a 100 km orari in meno di 5 secondi. Passerella d'eccezione anche per la Fiat e la Uno brasiliana, alimentata a benzina etanolo e costruita con materiali che dire ecologici è dire poco, se i sedili in cocco e tek possono bastare per confermare la definizione. Spazio anche per la Palio con motore elettrico integrale, insieme alla Panda Fuel Cell, che con la Palio condivide il propulsore a zero impatto ambientale. Insomma, un po' di Italia in Brasile, per raccontare la storia delle auto del futuro, rispettose dell'ambiente.
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