Renault Kangoo 2013
12/06/2013
Disponibile sul mercato a partire da giugno 2013, la rinnovata Renault Kangoo 2013 presenta una calandra ridisegnata, ispirata alle nuove Clio e Captur. La losanga cromata è inserita in una mascherina incurvata nella parte inferiore. Tra le novità estetiche si segnalano, inoltre, i fari dalla linea rivista, ora più affusolata e un aspetto più spigoloso. A bordo troviamo una nuova console che accoglie i comandi della climatizzazione e dell’impianto audio. Tra gli accessori compare il sistema R-Link, che include un touch screen che consente di gestire le funzioni di navigatore, radio, viva voce Bluetooth e connessione dei dispositivi portatili. La nuova gamma di Renault Kangoo prevede differenti versioni destinate ad ogni esigenza.
Il catalogo offre modelli dedicati ai passeggeri e autocarro, fino alla Z.E., caratterizzata dalla propulsione elettrica e riconoscibile per la presenza di cromature di colore azzurro. La scelta di modelli e allestimenti all’interno della gamma è ampia e propone fino a 14 versioni, di cui tre destinate al trasporto passeggeri (Kangoo, Gran Kangoo 5 posti e Grand Kangoo 7 posti). Le Kangoo omologate autocarro dispongono di 2 o 3 posti affiancati (Compact, Maxi, Express, Z.E., Maxi Z.E.), oppure 5 posti (Maxi, Maxi Z.E. e Grand Kangoo).
Nuovi anche gli allestimenti Extrem, più sportiva, e Business, per le flotte aziendali. In dettaglio, la Kangoo Extrem presenta un look da offroad, dove le protezioni laterali, le barre longitudinali sul tetto e le finiture metalliche scure si combinano con una grafica laterale specifica, fari e vetri posteriori oscurati e cerchi in lega da 15 pollici Dark Metal. Le unità, oltre all’elettrica Z.E., vedono la presenza dei nuovi motori Energy, tre a gasolio e uno a benzina. I più efficienti risultano i propulsori Energy dCi 75 e 90, che consuma fino a 4,3 l/100 km emettendo 112 g/km di CO2. Consumi contenuti anche per il motore Energy dCi 110 (4,4 l/100 km), mentre l’Energy TCe 115 a benzina emette 140 g/km di CO2. Tali risultati sono possibili grazie all’offerta del sistema start/stop e del dispositivo di recupero dell’energia in frenata.
di Grazia Dragone
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