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Vespa: il tribunale ordina la distruzione delle copie
28/06/2013
di Irene Masoni
I modelli contraffatti erano stati esposti nel 2011 al Salon de la Moto et du Scooter a Parigi. La casa produttrice dovrà ora distruggerli
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[ Parigi, Francia ] -
Un’icona dello stile, del made in Italy, simbolo del boom economico del secondo dopoguerra: stiamo parlando della Vespa,lo scooter forse più famoso al mondo realizzato dalla Piaggio. Si tratta di un prodotto unico, con delle linee assolutamente inconfondibili. E proprio la sua ‘unicità’ è stata al centro di una sentenza emessa nei giorni scorsi dal Tribunale di Parigi.
Nel corso del Salon de la Moto et du Scooter svoltosi tra il novembre e il dicembre 2011, venne esposto un esemplare del tutto simile a quelli prodotti dal gruppo pontederese. Una copia palese del prodotto originale che spinse Piaggio ad interpellare la giustizia francese chiedendo che venisse tutelata l’originalità del suo storico prodotto.
Dopo due anni il Tribunal de Grande Instance di Parigi ha emesse la sua sentenza riconoscendo la paternità di Piaggio sulle forme esteriori della Vespa. Oltre alla distruzione dei 49 esemplari che erano stati esposti al Salone del motociclo della capitale d’Oltralpe, il tribunale ha imposto alla società imputata e condannata il risarcimento delle spese legali.
Nella nota diffusa ieri il Gruppo Piaggo ha fatto sapere di ritenere questa sentenza di «grande importanza dal punto di vista della salvaguardia dei diritti di proprietà industriale e di design, e che, come in ogni altro Paese in cui Piaggio è puntualmente e tempestivamente intervenuta contro la concorrenza sleale e la contraffazione, il pronunciamento del Tribunal de Grande Instance di Parigi aggiunga un ulteriore strumento di protezione in Francia nei confronti del marchio Vespa, prodotto globale del Gruppo Piaggio».
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