Moto Bylot è vera passione 01/11/2013 di Gianluca Maxia Una grande passione per le moto da fuoristrada e una vita spesa sulla sella e intorno alla sella sono le componenti su cui si fonda questa marca di motociclette Enrico Farina, classe 1957 monzese doc, già durante gli studi, sviluppa un grande amore per le gare di motocross regolarità, grazie anche al campione delle Fiamme Oro Secondo Mercatelli e all’amico Franco Acerbis. Anni di gare e di fango, ma anche anni di lavoro e di successi nella prestigiosa Rusconi Editore con Tuttomoto, Gente Motori, Autoclassic. A 50anni il lavoro di giornalista dei motori non basta più come pure il mondo delle moto d'epoca da regolarità ed ecco una piccola idea: costruire una moto, un progetto frutto della passione. Qualche amico esclama: “ma c'è la crisi il settore moto soffre lo sai che tu sei veramente un Bilòtt a costruire una nuova moto?” Ed ecco che già nel 2012 nasce il primo prototipo presentato al Salone del Motociclo nell’area della Factory Italia. Piace, trasuda passione, così il progetto si affina in ogni particolare. Telaio, motore giapponese Daytona serbatoio in alluminio cassetta, filtro in alluminio, borsa porta attrezzi in cuoio e in alluminio sotto il serbatoio, orologio riserva di carica incastonato nel serbatoio, gonfleur anni 60, il mitico silenziatore “a manettino” tanto usato sulle racing degli anni ‘50. Il tutto colorato di verde classico con i filetti fatti a mano e rifiniture maniacali. La prima moto prodotta è la Bylot 175 Six Days: motore Daytona 190 FDX 4 V 4 valvole cilindro orizzontale raffreddamento aria e olio. Potenza 20 cv a 6000 giri, frizione a 6 dischi bagno d'olio cambio a 4 marce e un peso davvero ridottissimo. Questi sono i numeri del sogno di Enrico Farina che produce così le prime 100 motociclette. Il mezzo piace molto, tanto che non riesce quasi a godersi la soddisfazione, che solo un uomo che realizza il suo sogno può provare, che già si cimenta in un'altra moto, la Bylot 80cc Regolarità competizione 6v. Questa moto è un altro omaggio alla sua carriera nella regolarità. Con un motore Derbi 2 tempi monocilindrico raffreddato a liquido, un carburatore 21PHB, la frizione multidisco in bagno d olio e la trasmissione cambio a 6 rapporti ottiene una moto perfetta per una categoria mitica come quella delle Valli Bergamasche. L'ampio uso di metalli leggeri e la precisissima lavorazione permettono di contenere il peso in solo 73 chilogrammi. La sintesi delle Moto Bylot è proprio questa: aspetto e geometrie delle gloriose moto da regolarità e materiali moderni per regalare prestazioni attuali. Moto Bylot: il futuro con il passato. Fotogallery

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