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BMW M4 GTS, la migliore M di sempre?
12/10/2015
di Gianluca Maxia
BMW presenta una variante della M4 Coupé nella quale racchiude tutta la sportività di cui è capace, cercando così di realizzare la miglio M di sempre
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[ Nurburgring, Germania ] -
La BMW M4 Coupé non è certo una vettura che manca di sportività, e seppur sia più pesante delle gloriose M Coupé del passato, la guidabilità e la soddisfazione che sa regalare al fortunato pilota raggiungono livelli di assoluta eccellenza, a prescindere dalla vettura con la quale si vuole fare il paragone; e questo è un complimento molto grosso, ma meritato.
Però BMW non è paga e ci presenta la versione GTS della M4 Coupé. Questa nuova versione amplifica ancora di più le capacità della M4. Abbassa il peso, aumenta la potenza e rende l’aerodinamica ancora più affilata e performante. Il motore turbo sei cilindri in linea di 3 litri della BMW M3/M4, è stato integrato dell’iniezione d’acqua che aumenta notevolmente la potenza, elevandola a 368 kW/500 CV, facendo anche registrare un valore di coppia massima pari a 600 Nm.
Con tanta potenza la M4 GTS raggiunge nell’accelerazione da fermo i 100 km/h già dopo 3,8 secondi e tocca la velocità massima di 305 km/h. Gli interventi di riduzione coerente del peso hanno interessato sia gli interni che la struttura esterna. Nell’abitacolo i sedili sono in carbonio, la consolle centrale in lightweight design, analogamente al rivestimento della zona del divanetto posteriore con paratia che separa il bagagliaio, i pannelli interni delle porte e delle sezioni laterali sono a peso alleggerito, inclusi i nastri di chiusura delle porte che hanno sostituito le massicce maniglie.
Alleggeriti anche i componenti non visibili immediatamente come: il tubo di supporto della plancia portastrumenti, che ora è realizzato in leggero carbonio; il cofano motore è stato disegnato ex novo, il tetto e lo splitter anteriore regolabile sono costruiti in materiale sintetico rinforzato in fibra di carbonio (CFRP); anche l’alettone posteriore regolabile viene prodotto nel leggero materiale high-tech dall’elevata resistenza; lo scarico è in titanio e permette di risparmiare altri 20 kg. Resta il cambio a sette marce a doppia frizione. Il risultato di tutto questo lavoro è stato un tempo sul giro di 7 minuti e 29 secondi al Nurburgring; e secondo chi scrive, tutto questo lavoro è stato fatto esclusivamente per questo motivo, e la ragione che ha spinto alla ricerca di questo risultato si chiama Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde. E’ infatti passato poco tempo da quando la berlina italiana ha surclassato la BMW M3 berlina. L’italiana ha rifilato ben 13 secondi al giro alla tedesca: 7 minuti e 39 secondi contro 7 minuti e 52 secondi. Resta il fatto che la BMW M4 GTS è una vettura coupé e molto più costosa dell’Alfa Romeo Giulia QV.
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