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IED: uno sguardo sulla mobilità futura
04/03/2020
di Grazia Dragone
Presentato un veicolo sperimentale pensato per gli spostamenti condivisi
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Veicolo sperimentale che interpreta le esigenze di una mobilità futura sostenibile e condivisa, TRACY è il risultato del lavoro degli studenti del Master in Transportation design di IED (Istituto Europeo di Design) Torino.
Il punto di partenza per lo sviluppo della vettura è l’idea che nel futuro sarà diffusa una mobilità collettiva, per cui tenendo presente questa esigenza, TRACY offre sei comodi posti ed è funzionale sia per un uso pubblico che privato, ma soprattutto condiviso, all’interno di scenari urbani ma anche più ampi.
“Forti di un’attitudine alla sperimentazione e all’innovazione, quest’anno abbiamo puntato su una ricerca libera di superare i vincoli del mercato, con l’intento di intercettare nuovi target, anticipando soluzioni coraggiose per nuovi sistemi di trasporto intelligente del futuro”, sono le parole di Paola Zini, Direttore IED Torino.
Lunga 3740 mm, larga 2205 mm e alta 2083 mm, TRACY è un veicolo solido e compatto, dotato di un doppio pacco batteria e di una propulsione completamente elettrica, con bassi livelli di emissioni e inquinamento acustico. Le superfici presentano pareti e tetto vetrati, per creare un’atmosfera di immersione nell’ambiente circostante. Anteriormente e posteriormente, due roll-bar proteggono l’abitacolo, elementi anche di stile che esaltano la carrozzeria. Con un sistema di ganci e corde, ideato per il frontale e il posteriore, i portapacchi permettono il trasporto di zaini e sacche secondo le necessità.
Gli interni presentano due aree: la prima dedicata al guidatore, in posizione più centrale; la seconda, posteriore, riservata a 5 passeggeri, con una configurazione lounge. Completa la progettazione lo sviluppo di un’applicazione mobile connessa alla vettura, con cui l’utente può programmarne l’utilizzo.
I ventuno studenti hanno lavorato sinergicamente al progetto suddivisi in cinque gruppi, ciascuno concentrato sullo sviluppo di soluzioni rispetto a un ambito specifico: esterni, interni, user experience, colour and trim, modellazione 3D con verifica attraverso la virtual reality.
I giovani designer hanno portato avanti in parallelo la progettazione in 2D e 3D, impiegando la realtà virtuale per individuare e risolvere eventuali problematiche.
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