Reggio Emilia il 19 giugno 2021 si è svegliata a suon di rombo dei motori: una sfilata di 375 auto d’epoca che hanno partecipato ad almeno una delle trenta edizioni della celebre corsa dal 1927 al 1957. La rievocazione storica è partita da Brescia dove la casa automobilistica Mercedes-Benz ha reso omaggio al celebre Stirling Moss mettendo in esposizione al Museo Mille Miglia nei giorni precedenti la gara e in passerella alla partenza, la famosa Mercedes 300 SLR 722 auto originale con cui il team Moss-Jenkinson vinse la 1000 Miglia del 1955 con il record rimasto nella storia della competizione e dopo aver toccato alcune città come Cremona, Parma, Bologna e Reggio Emilia ritornerà a Brescia per la tappa finale. Un appuntamento storico che anche quest’anno regalerà a Reggio l’ormai imperdibile revival di auto d’epoca.
Anche la Mille Miglia guarda al futuro: con lo slogan “Crossing the future”, la rievocazione storica ha voluto affiancare la tradizione a vetture elettriche green e moderne Supercar e Hypercar della 1000 Miglia Experience. Infatti, non bisogna dimenticare che sin dalla sua nascita nel 1927, la 1000 Miglia è stata sinonimo di innovazione e vocazione al progresso.
Dopo le consuete verifiche tecniche delle auto partecipanti presso il Paddock 1000 Miglia finalizzate al corretto svolgimento della campagna vaccinale, le vetture sono state trasferite presso il Paddock di Gara, l’ex stabilimento Omb di via Agostino Chiappa accanto alla Stazione Metro Sant’Eufemia-Buffalora. Lo stabilimento è stato oggetto di restyling ed ora è tinteggiato nei toni del rosso 1000 Miglia e impreziosito da un’installazione che celebra la OM Superba, prima auto a vincere la Mille Miglia nel 1927 e realizzata a Brescia.
Ad aprire la competizione, una bellissima Alfa Romeo Sport Spider del 1954 contraddistinta dal numero 1000 con il driver Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis, affiancato dalla conduttrice televisiva Camila Raznovich mentre su una sfavillante Fiat SIATA numero 175 senza co-driver Sylvia Oberti gareggia per sostenere un progetto a favore dell’ospedale pediatrico di Brescia finalizzato alla raccolta fondi per la cura del cancro in età infantile. Un altro personaggio d’eccezione lo troviamo alla guida dell’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956 si tratta di John Elkann, presidente di Stellantis e Ferrari, accompagnato dalla moglie Lavinia Borromeo.
Con il numero 500 invece è contrassegnata la celebre auto Guest Car Alfa Romeo 1900 TI del 1954, guidata dal pilota di F1 Clay Regazzoni rimasto paraplegico a seguito di un incidente in gara nel 1980. La vettura ha subito un restauro completo ed è divenuta simbolo di una mobilità senza barriere, promuovendo l’inclusione della disabilità nel mondo delle gare motoristiche. Tre gli equipaggi che guidano la vettura nelle diverse tappe ciascuno con un pilota con disabilità: la prima Francesca Stanguellini, nipote di Vittorio Stanguellini che ha subito l’amputazione della gamba sinistra, poi Fabrizio Zugliano, ex pilota di rally che convive dall’età adolescenziale con una rara malattia degenerativa che lo costringe sulla carrozzina e infine Giuseppe Volpes, un giovane manager affetto da disabilità.
Entusiasmante la storia della più famosa gara motoristica italiana: nata quasi per gioco a Brescia grazie dall’idea di quattro amici che volevano realizzare una semplice corsa di automobili, l’evento è diventato “mito”. Automania non si è voluta perdere l’occasione di girare video e scattare foto che in qualche modo cercano di raccontare le emozioni di chi era presente: ecco, transitano le 375 storiche e mentre l’aria diventa sempre più rarefatta affiora un’emozione intensa, difficile da dimenticare. L’entusiasmo arriva alle stelle, a noi non ci resta che sognare con la promessa di tornare. Nello speciale Mille Miglia 2021 targato Automania, con il passaggio della Freccia Rossa a Reggio Emilia, trovate oltre 300 scatti inedditi.