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Piano industriale Fiat, prime indiscrezioni


15/04/2010

di Fabiana Muceli

Le intenzioni del gruppo verranno rese note il 21 aprile, ma già si parla di 5,5 milioni di auto da distribuire entro il 2014 e di 16 nuovi modelli


Piano industriale Fiat, prime indiscrezioni Il piano industriale della Fiat verrà presentato il prossimo 21 aprile, ma dalla stampa arrivano le prime indiscrezioni. Sembrerebbe confermata la produzione di 5,5 milioni di auto entro il 2014: 2,7 milioni di vetture che usciranno dagli stabilimenti del gruppo Fiat e 2,8 milioni da quelli della Chrysler, di cui 900mila verranno costruite in Italia. I nuovi modelli saranno invece sedici, da ripartire nel mercato europeo, in quello russo, cinese e nordamericano. Sono attese quindi le nuove versioni delle linee Lancia Y, Alfa 166, Alfa 159, Palio, Uno, Linea, Punto e Bravo.

La 500 nel mondo – Già nell'ultimo Salone di New York la storica italiana ha fatto la sua comparsa ufficiale, accompagnata dall'intenzione di essere distribuita negli Usa. Nel mirino della Chrysler, il mercato statunitense insieme a quello brasiliano, dove saranno vendute anche le versioni cabrio e sportive sotto il marchio Abarth. Sempre negli Usa, arriverà una monovolume ispirata alla 500, a metà strada tra l'Idea e la Multipla perché disponibile in cinque e sette posti.

Marchiato Fiat – La nuova Bravo sarebbe parte integrante del nuovo piano quinquennale e occuperà una fetta di mercato lasciata libera dalla Punto. Verrà lanciata nel 2013 nella versione due volumi compatta. Come da copione, la catena di montaggio della Panda dirotterà nello stabilimento di Pomigliano d'Arco e lascerà libero quello polacco di Tychy, dove sarà invece assemblata la nuova Lancia Y.

Lancia e Alfa Romeo – Due destini per due vetture. La Lancia Y, appunto. E Lancia Delta. Che saranno vendute sotto il marchio italiano in Europa, mentre per quanto riguarda gli Stati Uniti usciranno come Chrysler. Legame stretto anche tra la Chrysler e l'Alfa Romeo: il gruppo di Marchionne cerca la sostituta della 166 per poter entrare nel mercato americano. Si dice che il pianale della 300C verrà utilizzato per la costruzione di una berlina di grandi dimensioni, per poi essere riadattato per la realizzazione di una coupè e di una cabriolet venduti come Chrysler, Lancia e Maserati. Sempre sotto l'egida Alfa uscirà la nuova Giulietta due volumi e cinque porte, che non sarà però commercializzata in Europa.

Motori a gasolio – Si da per scontato l'annuncio da parte di Sergio Marchionne sulla rivoluzione propulsori, con la tecnologia MultiAir che verrà applicata anche sui motori a gasolio. In questo modo la Fiat dovrebbe poter entrare tranquillamente nella omologazione Euro6, senza l'utilizzo di additivi.

In attesa dei numeri ufficiali sugli gli investimenti finanziari, l'ultima indiscrezione parla di 5 mila dipendenti che rientrerebbero nella politica degli esuberi. Ma la reale intenzione della Fiat si conoscerà solamente il 21 aprile.


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