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Dal 2011 ci sarà la nuova Peugeot 508
13/07/2010
di Riccardo Angelo Colabattista
La casa del Leone, con questo nuovo modello, vuole conquistarsi un posto di prestigio tra l’elité delle tre volumi
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Anche la Peugeot esce allo scoperto e lancia la Peugeot 508. Se le presentazioni e le foto sono già disponibili questa nuova versione della casa francese verrà immessa sul mercato solo a partire nel 2011. La nuova berlina ha il difficile compito di sostituire i vecchi modelli della Peugeot 407 e Peugeot 607. Due macchine che, purtroppo, non hanno avuto il successo sperato.
Il leoncino questa volta, però, pare voler fare sul serio. Infatti, già guardando le linee estetiche ci accorgiamo che il distacco rispetto alle precedenti uscite è sincero e tangibile. Non c’è più il vistoso ed ingombrante muso ma una mascherina più piccola ed elegante. Ai lati la nuova Peugeot abbina tratti duri a linee morbide ed aerodinamiche. Per quando riguarda il retro, invece, possiamo notare i gruppi ottici molto sottili e discreti. Nella versione Station Wagon, invece, è presente un portellone posteriore comodo e senza ostacoli, che scende a terra in maniera lineare ed inflessibile.
Ma è nel motore che la casa francese ha posto tutta la sua fiducia di successo. Le novità, in questo caso, sono molte e tutte interessanti. La versione Hybrid4 avrà un motore diesel ed uno elettrico per una potenza totale di circa 200 CV. Potenza che sarà scaricata a terra grazie ad una trazione integrale che assicura stabilità e grinta. Oltre alle versione Hybrid4, che verrà commercializzata solo in un secondo momento, è stato confermato anche il diesel e-HDi dotato di sistema Stop&Star che provvede automaticamente a spegnere il motore in caso di lunghe code al semaforo.
La Peugeot rappresenta, quindi, una vera e propria scommessa per il leoncino. L’obiettivo, con la Peugeot 508, è quello di entrare finalmente a far parte dell’elité delle tre volumi. Conquistare una fetta di mercato già dominato dal triunvirato Audi-BMW-Mercedes non è facile ma questo modello promette delle reali sorprese. Restiamo in attesa dei primi riscontri.
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