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Rally: sabotato Gamba, Perico decide di cedere il titolo
20/09/2012
di Domenico Scalera
Episodio curioso al Rally Internazionale San Martino di Castrozza. Il vincitore cede il titolo
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[ San Martino di Castrozza, Trento ] -
Dopo la vittoria nel Rally di San Matino di Costrozza, Perico si consulta con la squadra e all’unanimità decidono di scrivere alla CSAI “il fai paly viene prima di tutto”.
Episodio curioso che matura una decisione saggia. Storia di una mezza vittoria che il vero sportivo rispedisce al mittente. Questo è un gesto di fari play con un finale doppio, uno già archiviato e l’altro ancora da commentare. Sono tre gli episodi del beau geste: il pilota Alessandro Perico e il navigatore Fabrizio Carrara della scuderia United Rally Management di Salice Terme, che domenica scorsa si sono aggiudicati la vittoria al Rally Internazionale San Martino di Castrozza e relativo titolo Coppa Csai Nazionale Equipaggi Indipendenti assieme a Pier Liberali, hanno preso una decisione saggia e soprattutto meritevole di rispetto.
Durante la gara si sono verificati due distinti atti vandalici, che sembra siano stati architettati ad arte, che hanno portato, in un colpo solo, all’esclusione di Matteo Gamba e Umberto Sandola entrambi in corsa per il titolo finale. Gamba sulla sua Peugeot ha trovato il cavo della centralina tranciato. A Scandola (team Skoda) invece, stile 007, sono stati gettati dei chiodini in pista che gli hanno forato le gomme, costringendolo al ritiro.
E’ facile immaginare che entrambi i piloti si sono contrariati per questi gesti da spionaggio, ma di fronte alla sacrosanta recriminazione è arrivata la risposta del team United Rally Management per voce di Pier Liberali “Al di là di tutto deve prevalere il fair play, e il mio team ne ha sempre fatto un vanto”. Così il pilota Alessandro Perico e il copilota Fabrizio Carrara, hanno inoltrato una lettera alla Csai, con la decisione di rinunciare al titolo «Indipendenti», chiedendo che venga attribuito alla coppia Gamba-Inglesi come atto di solidarietà per i danni subiti durante la gara e per “l'atto sleale e spregevole”.
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