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Svelate le prestazioni del motore della nuova McLaren P1
21/02/2013
di Gianluca Maxia
La nuova supercar della McLaren sarà ibrida e capace di prestazioni incredibili
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Più di 900 cavalli e 900 nm di coppia, questi sono i valori di potenza e coppia della nuova McLaren P1. La supercar più estrema prodotta dalla McLaren è capace di prestazioni decisamente al vertice nel mondo delle moderne supercar. Il primato prestazionale è ottenuto tramite il trasferimento delle migliori tecnologie dal mondo della Formula Uno, come l'auito elettrico che questa nuova supercar aggiunge al potentissimo propulsore a banzina.
Il motore tradizionale è l'evoluzione più estrema del già noto M838T, che già equipaggia la McLaren 12C, e che sulla P1 è stato oggetto di interventi sostanziali necessari per migliorare il raffreddamento e l’affidabilità. Adesso questo motore eroga 737 CV a 7.500 giri al minuto e 720 Nm a partire da 4.000 giri al minuto. Questi valori molto superiori a quelli erogati sulla 12C sono ottenuti anche attraverso una maggior cura della fluido-dinamica, vera ossessione dei tecnici che hanno progettato la P1, e grazie anche alla lubrificazione migliorata dell'intero propulsore.
Arma segreta di questa supercar è il motore elettrico prodotto dalla McLaren Electronics che affianca l’otto cilindri a benzina. Il contributo di questo propulsore elettrico non è solo quello di migliorare l'efficienza e l'impatto ambientale della P1, ma soprattutto quello di incrementare le performance. L'innovazione della McLaren è stata quella di gestire l'apporto del motore elettrico non solo al fine di migliorare le prestazioni assolute ma anche, e soprattutto il piacere di guida, modificando la curva di coppia del V8 e la sua risposta all'acceleratore. Questo motore a otto cilindri a benzina è infatti dotato di doppia sovralimentazione, che nonostante tutti gli sforzi degli ingegneri McLaren è afflitto da un certo ritardo di risposta tipico dei motori turbo.
Già sulla 12C il ritardo dell'entrata in funzione dei turbo è avvertibile, quindi sulla P1 che usa lo stesso propulsore ma con molti cavalli in più è presumibile, con notevole sicurezza, che il turbolag, cioè il ritardo di risposta dei turbo, sia cosa ancora più avvertibile, quindi il motore elettrico, dotato per sua natura di erogazione di coppia istantanea cioè a curva di coppia piatta, permette di colmare il turbolag e far percepire al pilota una risposta all'acceleratore istantanea, degna di un motore aspirato da corsa. Il motore elettrico interviene poi per facilitare l’operazione di cambiata, inviando coppia negativa e causando quella flessione nel conto dei giri al minuto necessaria per innestare la marcia con più semplicità. Dalla Formula Uno viene la tecnologia di costruzione e di raffreddamento delle batterie che nel loro insieme appesantiscono la P1 di solo 96 chilogrammi. Un risultato davvero notevole e anche utile al bilanciamento della vettura, infatti il pacco batterie è collocato nella parte inferiore del telaio in carbonio MonoCage, mentre il sistema di raffreddamento è progettato affinché ogni cella sia raffreddata alla medesima temperatura. 179 cavalli e 260 nm di coppia istantanea sono i valori aggiunti da questo motore elettrico. IPAS, è il nome del sistema che comanda il boost del motore elettrico, che, come in Formula Uno, sarà possibile azionare a piacimento dal pilota. La McLaren P1 ha anche la capacità di viaggiare in modalità completamente elettrica per circa 10 chilometri, ed emette in media 200 grammi di anidride carbonica ogni chilometro
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