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Mantenere la distanza di sicurezza in certi casi salva la vita
07/10/2014
di Maura De Sanctis
L’inosservanza della corretta distanza tra veicoli è oggi la prima causa di incidenti stradali. Ecco alcune dritte
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Il problema della distanza di sicurezza delle automobili è quanto mai attuale e riguarda tutti gli automobilisti. Ogni giorno infatti la strada produce vittime a causa della mancata osservanza della distanza tra i veicoli in marcia. Quando si è alla guida è dunque fondamentale rispettare la distanza di sicurezza con i veicoli che precedono, anche se sono fermi in colonna.
L'art. 348 del Codice della Strada dà delle indicazioni piuttosto generiche su come procedere sulle strade, stabilendo che la distanza di sicurezza deve essere comunque, “almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo che passa tra la prima percezione di un pericolo e l'inizio della frenata”; in altre parole lo spazio minimo da considerare non deve essere mai inferiore alla distanza che il veicolo può percorrere tra la prima percezione e l’inizio della frenata, ovverosia a quello che viene definito come spazio di reazione. Ma lo spazio di reazione è solo una parte dello spazio che serve per l’arresto totale del veicolo in quanto lo spazio di arresto è dato dalla somma dello spazio di reazione e lo spazio di frenatura. Inoltre lo stesso articolo rileva che la distanza di sicurezza dipende anche da altri fattori come la velocità, la prontezza dei riflessi, le condizioni atmosferiche, plano altimetriche, di traffico, nonché dallo stato dei veicolo. Quindi non c’è una distanza standard uguale in ogni situazione ma essa va commisurata di volta in volta.
Il disposto dell’art. 149 del Codice della Strada invece stabilisce che in caso di tamponamento tra veicoli, deve presumersi la colpa del conducente del veicolo tamponante il quale deve essere in grado di garantire in ogni caso l'arresto tempestivo del mezzo, evitando collisioni con il veicolo che precede. Come già accennato, la distanza di sicurezza cambia a seconda del traffico e delle condizioni atmosferiche. Ad esempio se l’auto che precede è in fase di sorpasso è preferibile evitare di stare troppo appiccicati mentre in caso di pioggia la distanza dovrebbe essere aumentata almeno del 20-30%. Se invece si vuole evitare di fare incidenti nelle zone nevose, la distanza di sicurezza da osservare deve essere almeno quattro volte quella che solitamente si adotta su strade non innevate.
Il mancato rispetto della distanza di sicurezza rappresenta oggi la causa principale della gran parte degli incidenti che si verificano sulle strade e un fattore determinante della loro gravità. Molti automobilisti sono convinti che procedendo in marcia il veicolo davanti avrà uno spazio di frenata più o meno uguale a quello della propria vettura ma le cose non stanno proprio così: una Ferrari o una Porsche avranno un sistema frenante di sicuro migliore di qualsiasi altra utilitaria.
E’ dunque necessario rispettare sempre la distanza di sicurezza con il veicolo che precede. Se si viaggia a 50 km/hi generalmente occorreranno 25 metri per arrestare il veicolo, a 90 km/h occorreranno 60 metri, a 130 km/h per fermarsi si avrà bisogno di circa 110 metri. Per non parlare di notte, quando cioè le condizioni di visibilità della strada sono decisamente inferiori.
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