Mitsubishi e Suzuki a Ginevra: due concept a confronto
09/03/2015
di Grazia Dragone
Suzuki iK-2 e Mitsubishi XR-PHEV II sono due modelli ibridi di futura produzione
[ Ginevra ] -
Nella ricca ed eterogenea passerella di Ginevra, salone di punta tra gli appuntamenti annuali dedicati alle novità del settore auto, le concept rappresentano un aspetto molto interessante, che ci aiuta a comprendere in quale direzione si sta spingendo la mobilità dell’immediato futuro, ma anche di quello un po’più lontano. Il panorama di vetture è indubbiamente ricco. Ma noi intendiamo focalizzare l’attenzione su due vetture in particolare. Stiamo parlando di Suzuki iK-2 e Mitsubishi XR-PHEV II.
Ma partiamo con ordine. La nuova concept car iK-2 di Suzuki rappresenta una anticipazione della prossima gamma di berline compatte che saranno prodotte dal costruttore nipponico. Il design segue il tema Liquid Flow, che intende esprimere esprime l’energia e la fluidità di un liquido in movimento attraverso linee armoniose e dinamiche. Il concetto stilistico si ispira a tre parole chiave: armonia, eleganza ed onda di energia. Attraverso lo sviluppo di questi concetti si è ottenuto come risultato una vettura dalle linee.
In dettaglio, troviamo inserti cromati sulla griglia frontale e sui fari, che si fondono con le linee dei fianchi. La mascherina anteriore propone un’ampia griglia frontale e distintivi fari a LED. I passaruota larghi e robusti, che ottimizzano il flusso dell’aria, si integrano perfettamente con il design dei cerchi ruote. Infine, la tinta Lightning Silver esalta ulteriormente le linee curve che contraddistinguono il design.
Sotto il cofano troviamo, in dotazione, il nuovo motore benzina BOOSTERJET dotato di iniezione diretta e turbocompressore. La vettura prodotta in serie presenterà, inoltre, la nuova tecnologia di ibridazione (mild hybrid) SHVS (Smart Hybrid Vehicle Suzuki) che debutterà in Europa all’inizio del 2016. Infine, la vettura adotta una nuova piattaforma di Suzuki progettata per fornire maggiore rigidità e ridurre il peso, attraverso la riprogettazione della struttura del sottoscocca e di tutto il veicolo. Questa nuova configurazione migliora l'efficienza, la sicurezza, la maneggevolezza e la stabilità dell’auto, oltre che le prestazioni in ambitoNVH (Noise Vibration Harshness). Passiamo ora al modello Mitusbishi Concept XR-PHEV II . Qui siamo di fronte ad un interessante prototipo di crossover urbano, che sfrutta un sistema PHEV con motore anteriore/trazione anteriore leggero, compatto ed efficiente, che regala prestazioni straordinarie dal punto di vista ambientale e della guidabilità.
Il design punta ad esprimere forza e dinamismo. Il frontale è ereditato dal modello Pajero. XR-PHEV II esprime una nuova forma a scudo per assicurare la massima protezione in caso di urti. A bordo spiccano le finiture in alluminio. Inoltre, l'abitacolo è stato concepito per garantire la massima funzionalità grazie alla disposizione dei comandi concentrati nella console centrale e sul volante.
Il sistema propulsivo adottato è PHEV e comprende un motore MIVEC, un nuovo motore elettrico/generatore e una nuova unità di alimentazione, tutti installati anteriormente. La nuova unità di alimentazione è formata da un inverter compatto ad alta efficienza e da un sistema a tensione variabile. Le emissioni di CO2 in marcia sono state ridotte a 40 g/km. Il PHEV funziona soprattutto in modalità 100% elettrica.
Il motore endotermico funge da generatore o fornisce più spinta in caso di necessità. A seconda delle condizioni di guida e della carica residua della batteria, il sistema imposta l’opzione più idonea tra 100% elettrica, Series Hybrid o Parallel Hybrid. Selezionando la modalità Battery Save o Battery Charge, il conducente può inserire autonomamente la modalità elettrica quando serve.