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Mobilità autonoma? Huawei dice si, ma con l´IA
25/02/2018
di Grazia Dragone
Il leader del settore mobile avvia un progetto innovativo per la guida senza conducente
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[ Barcellona, Spagna ] -
Il settore della mobilità, sempre più indirizzato verso la guida autonoma, aggiunge un ulteriore competitor in questa corsa all’innovazione. Si tratta di Huawei, leader globale nella tecnologia, primo produttore di dispositivi mobile al mondo che utilizzerà uno Smartphone dotato di Intelligenza Artificiale per guidare un'automobile.
Il progetto RoadReader, metterà alla prova le capacità di apprendimento, la velocità e le prestazioni dei dispositivi Huawei basati sull’intelligenza artificiale.
Ma in cosa si differenzia questo programma rispetto al più tradizionale sistema a guida autonoma? Nei veicoli a guida autonoma attualmente proposti gli ostacoli vengono rilevati ed evitati, mentre Huawei ha trasformato una Porsche Panamera in un’auto in grado di vedere e capire tutto ciò che lo circonda. Può distinguere tra 1.000 diversi tipi di oggetti, tra cui ad esempio una palla o una bicicletta, o tra un gatto e un cane e decidere di percorrere la direzione più appropriata.
Il progetto Huawei RoadReader sfrutta le funzionalità dell’intelligenza artificiale già presenti in Huawei Mate 10 Pro. Il dispositivo impiega già l'intelligenza artificiale per riconoscere automaticamente i soggetti che vengono inquadrati.
La maggior parte delle auto autonome attualmente in fase di sviluppo si basa sulla potenza di calcolo di chip sviluppati dai fornitori terzi di tecnologie. Huawei ha, invece, utilizzato una tecnologia già disponibile sui suoi smartphone, dimostrando la sua capacità di competere anche con una tecnologia più avanzata e pensata per la mobilità a guida autonoma.
Huawei presenterà il progetto RoadReader e le capacità del veicolo durante il Mobile World Congress di Barcellona, in programma nei giorni 26 e 27 febbraio 2018.
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