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Auto benzina e diesel, stop alla produzione in pochi anni
23/09/2018
di Giovanni Iozzia
Uno studio commissionato da Greepeace dimostra che bisogna farlo per non innalzare ancora il riscaldamento globale
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Tra pochi anni le auto alimentate da carburante potrebbero non circolare più in tutte le strade europee. In alcuni Paesi, come ad esempio i Paesi Bassi, esistono già severi divieti per i veicoli a gasolio. Una simile situazione rischia di fare crollare il mercato delle auto a trazione tradizionale per fare definitivamente affermare quello ibrido, elettrico e con altre forme di energia alternativa.
Greenpeace ha commissionato all’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR - Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt) una ricerca sul modo in cui le auto circolanti devono evolversi per limitare la crescita del riscaldamento globale a 1,5 gradi.
Gli scienziati tedeschi hanno delineato due diversi scenari grazie all’utilizzo del software di simulazione Vector21 sviluppato proprio dall’Agenzia. Con questo programma speciale, i ricercatori possono descrivere come evolvere il mercato dell'auto per raggiungere obiettivi specifici.
Il primo scenario, che ha il 50 per cento di possibilità di realizzarsi, l’obiettivo prefisso è realizzabile ipotizzando che dal 2030 non verranno vendute automobili con benzina pura o diesel e che dal 2037 anche i veicoli ibridi con motori a combustione interna non saranno più venduti. L’altro scenario, che ha il 66 per cento di possibilità di realizzazione, prevede lo stop della produzione delle auto ad alimentazione a carburante tradizionale nel 2045 con un innalzamento della soglia prevista della temperatura.
«Entrambi gli scenari – spiega Bent van den Adel - evidenziano la tempestività dell'argomento e la necessità di considerare e implementare tutte le opzioni disponibili il più rapidamente possibile. La flotta di autovetture in Europa si è evoluto, tuttavia, per la maggior parte continua come prima ».
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