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Diesel sul viale del tramonto?
24/07/2017
di Giovanni Iozzia
Stop in Francia nel 2040, in Germania nel 2030, in Olanda e forse anche in Italia nel 2025. Ma si tratta solo di progetti o di intenzioni
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In Francia nel 2040, in Germania nel 2030, in Olanda e forse anche in Italia nel 2025. Si tratta del divieto di circolazione delle auto diesel. Questo è quanto annunciato in diverse occasioni. In realtà non esiste ancora alcuna norma che impedisca o prevede di impedire la circolazione di auto diesel o benzina in Europa e in Italia.
Il proposito di utilizzare solo auto elettriche è largamente condiviso ma al momento al di là di alcune intenzioni di massima e, al di là di divieti limitati ad alcune aree e per certi periodi, non c'è nulla di concreto. Le motivazioni di questa scelta risiedono sulla questione inquinamento ma anche sui costi molto più bassi legati alla creazione degli impianti e alla produzione. Una tendenza quindi che non risiede solo nella questione ambientale ma anche in quella economica.
Il punto è però che negli Stati Uniti e in Asia le aziende producono già molti veicoli ad alimentazione elettrica piuttosto che benzina o diesel mentre in Europa le cose sono esattamente al contrario. L'adeguamento delle aziende europee dovrà per forza di cose essere molto più lento.
Per questo motivo le case del Vecchio Continente lavorano ancora sul diesel per renderlo meno inquinante. E' infatti di pochi giorni l'accordo in Germania tra funzionari del settore auto e politici l'aggiornamento di un software antiinquinamento, nell'ambito di un piano più ampio per evitare il divieto di accesso alle auto diesel nelle città.
Il piano sarà presentato a inizio agosto e prevede che tutte le auto diesel Euro 5 e Euro 6 saranno aggiornate. I costi di questo piano di salvataggio sarebbero di circa 2 miliardi di euro con il settore auto che si è detto pronto a contribuire alla spesa con 100 euro per macchina. Chiaro esempio di come sarà difficile che il diesel sparisca del tutto in tempi brevi.
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