Notizie
La Porsche presenta il suo primo modello ibrido
13/02/2010
di Giovanni Iozzia
La 911 GT3 R Hybrid in mostra a Ginevra e poi a maggio in pista al Nürburgring. Prove generali per l’immissione nel mercato delle auto da strada
|
La Porsche 911 GT3 R Hybrid sarà la grande novità del prossimo salone dell’auto di Ginevra. Lo storico marchio tedesco, infatti, presenterà in anteprima mondiale il primo modello da corsa ibrido a benzina 6 cilindri boxer flat six 4.0 da 480 cavalli con due motori elettrici, ognuno dei quali in grado di erogare una potenza di 60 kilowatt. Un modello realizzato solo per le corse ma che garantisce consumi molto limitati consentendo, in fase di gara, di limitare al massimo le soste per il riferimento. Ovviamente con questo sistema anche l’inquinamento è molto limitato.
La nuova Porsche ibrida è dotata di un sistema di recupero dell’energia cinetica in fase di frenata che, scaricata sull’assale anteriore, ottiene una trazione integrale con una potenza aggiuntiva di circa 160 cavalli per un durata di quasi 8 secondi. Questo effetto è possibile, rispetto ai modelli precedenti, grazie ad una modifica del pozzetto che si trova al posto del sedile del passeggero dove è collocato un generatore a volano brevettato da Williams che, appunto, convoglia l’energia prodotta in fase di frenata e la dirige nei due motori elettrici che sono collocati nel cofano anteriore. Il volano può arrivare ad effettuare anche 40.000 giri al minuto. In pratica, l’energia che scaturisce dalle frenate viene usata come carburante. La potenza aggiuntiva che in questo modo viene prodotta può arrivare anche a 60 kilowatt per ogni motore e per utilizzarla basta premere il tasto che si trova sulla razza del volante.
Il volano è realizzato con un materiale composito nel quale, in fase di fusione, sono state inserite delle particelle magnetiche. Ed infatti agisce effettivamente come un magnete permanente del motore, contribuendo a mantenere la spinta complessiva verso il basso. Il risultato è un sistema molto efficiente, con una minore massa rispetto ad un sistema di batterie e con la capacità di assorbire l'energia più rapidamente di una batteria che, poi, in effetti diventa simile ad un ultracapacitor che ha anche una limitata capacità di stoccaggio di energia. Per comprendere la differenza basti pensare che gli ultracapacitor vengono montati sugli autobus elettrici delle linee urbane.
L’assoluta novità della nuova 911 GT 3 è dunque quella che, rispetto a tutte le ibride fino ad ora realizzate, non ha nessuna batteria agli ioni di litio, e questa sua caratteristica la mette nelle condizioni ideali di efficienza tanto da potere da potere paragonare il suo sistema con il Kers utilizzato lo scorso anno da alcune scuderie in Formula Uno. Questa soluzione non ebbe molto fortuna, e per questa fu accantonata, anche se diverse case automobilistiche, a partire da Citroen e Peugeot, hanno cominciato a lavorare sul progetto ma la Porsche le ha battute sul filo di lana.
Pur essendo una novità assoluta la 911 ibrida non fa altro che rinnovare la tradizione della casa tedesca nell’elaborare vetture elettriche. Infatti, più di un secolo fa, nel 1900, l’ingegnere Ferdinand Porsche fu anche quella volta primo inventarsi una vettura a trazione elettrica e termica insieme: la Lohner-Porschela Lohner-Porsche“Semper Vivus” della Lohner & Co. di Vienna. Nel corso della rassegna svizzera gli appassionati potranno ammirare la nuova Porsche in esposizione statica ma per l’esordio in pista dovranno aspettare solo pochi mesi: il 15 maggio 2010, infatti, è prevista la sua prima partecipazione nelle gare endurance alla 24 Ore del Nürburgring. L’intento, come sempre è quello di arrivare al primo posto, ma questa volta la sensazione è quella che la Porsche voglia vincere anche sui mercati internazionali perché è chiaro che questa prima competizione a cui partecipa la 911 GT 3 Hybrid serve essenzialmente a sperimentare questa innovazione per applicarla il più presto possibile alle normali vetture da strada.
|
| |
|
|