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Veicoli intelligenti made in Italy presentati ufficialmente in California
21/02/2010
di Domenico Scalera
Percorso di 13.000 km dall’Italia alla Cina senza giudatore? Per dei ricercatori Italiani dell’Università di Parma sembra proprio possibile
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Si è conclusa il 20 Febbraio a San Diego in California, la presentazione ufficiale della sperimentazione che il VisLab dell’Università di Parma inizierà il prossimo 10 luglio e che dimostrerà l’enorme passo in avanti della tecnologia di assistenza alla guida sviluppata negli ultimi 15 anni dal laboratorio di ricerca Italiano.
Il VisLab, che Automania aveva avuto modo di incontrare al Motor Show di Bologna 2009, grazie ad un importante finanziamento di European Research Council (ERC) sta conducendo ricerche per fornire capacità sensoriali ai veicoli, in modo da diminuire il numero di incidenti stradali e come obiettivo finale anche per la guida completamente automatica. Il progetto dell’Università di Parma è stato ulteriormente selezionato da ERC per rappresentare la ricerca europea a livello mondiale. La presentazione si è tenuta nello stand della Comunità Europea ad American Association for the Advancement of Science (AAAS) alla presenza del Dr Pablo Amor, Head of ERC grant management Department, e del Prof. Alberto Broggi, coordinatore del VisLab.
Il progetto avrà una durata di 5 anni, da dicembre 2008 fino a novembre 2013, e nella fase intermedia è previsto un viaggio di 13.000 km che parte dall’Italia e finisce in Cina. “Oltre a muoversi in modo automatico – spiega Alberto Broggi, coordinatore del progetto - i veicoli registreranno tutti i dati durante il percorso (7 telecamere, 6 laserscanner, GPS, IMU, e odometria completa del veicolo) creando un database unico a livello mondiale che ci permetterà di ripercorrere virtualmente tutto il percorso svariate volte; l’esperienza ottenuta su un percorso così lungo ed estremo ci permetterà di validare i sistemi che sviluppiamo sia dal punto di vista del software (dovremo affrontare situazioni e scenari stradali diversissimi) che dal punto di vista hardware (i sistemi saranno messi sotto stress continuo per 3 mesi, in situazioni stradali e ambientali estreme)”.
L’evento avrà anche una notevole importanza strategica dal punto di vistaindustriale: i veicoli elettrici, Porter Piaggio, di dimensioni ridotte saranno pronti per essere utilizzati per automatizzare la movimentazione merci nell’ultimo miglio in ambito urbano. L’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili rende particolarmente sostenibile questo tipo di mobilità ed il rispetto dell’ambiente. In particolare, il sistema di guida automatica sarà autonomo dal punto di vista energetico, in quanto alimentato da un pannello solare posto sul tetto del veicolo.
Inoltre, le tecnologie VisLab sperimentate dall’Italia alla Cina potranno essere trasferite su altri tipi di veicoli e applicate in diversi campi, come ad esempio in agricoltura, per la movimentazione terra, nell’ambito costruzioni, in ambienti estremi, dove la disponibilità di un veicolo che si muove senza guidatore potrà portare notevoli vantaggi economici oltre che sociali. I veicoli senza guidatore che attraverseranno l’Europa e l’Asia fino a Shanghai sono due, che implementano scelte tecnologiche diverse: più spinta il primo, che porta al limite alcuni esperimenti scientifici, mentre più conservativa il secondo, pronto per la fase di lancio nel settore industriale.
L’avventura partirà il 10 luglio 2010 dall’Italia e terminerà a Shanghai in Cina, il 10 Ottobre 2010 in occasione dell’Esposizione Mondiale World Expo 2010, dove i veicoli rimarranno esposti. La copertura mediatica e la parte logistica verrà assicurata da un partner d’eccezione: Overland, che ha lunga esperienza di viaggi avventurosi e di sfide al limite del possibile. Oltre a fermarsi nelle principali città toccate durante i 3 mesi di viaggio per proporre dimostrazioni tecniche e presentazioni divulgative, l’esperimento si potrà considerare concluso una volta che merce italiana, caricata su uno dei veicoli automatici in Italia, raggiungerà la destinazione dopo aver percorso per la prima volta nella storia un viaggio di 13.000 km via terra senza nessuna persona alla guida.
“Sono particolarmente orgoglioso che ERC abbia selezionato il mio progetto –conclude Alberto Broggi - in quanto ci da la possibilità di spingere la nostraricerca verso argomenti che normalmente le aziende del settore tendono a nonaffrontare in quanto non offrono un’applicazione a breve termine. Questo ciavvantaggerà notevolmente nel prossimo futuro, quando le aziende di veicolisvilupperanno l’interesse diretto ai veicoli automatici”.
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