Notizie
Lamborghini apre un Centro di ricerca per la fibra di carbonio
13/07/2010
di Fabiana Muceli
Materiale leggero per le auto del futuro: la struttura è sorta a Sant´Agata Bolognese, nei pressi dello storico stabilimento
|
Leggerezza è la parola d'ordine della Automobili Lamborghini sin dal 1983, quando fu prodotta per la prima volta una struttura di telaio base per la Lamborghini Countach. Ora la casa automobilistica ha deciso di creare un Centro per la ricerca e lo sviluppo della fibra di carbonio e dei materiali compositi, l'Advanced Composites Research Center (ACRC), con sede a Sant'Agata Bolognese, nelle vicinanze dello storico stabilimento di produzione. Una struttura altamente tecnologica a cui sarà affidato il compito di progettare elementi compositi in fibra di carbonio, con l'obbiettivo di creare forme complesse da utilizzare nella produzione dei veicoli.
Stephan Winkelmann, presidente ed Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini, è certo della straordinaria utilità del Centro, a suo parere un elemento chiave se si considerano i passi da gigante verso la riduzione delle emissioni e la conseguente necessità di lavorare sulla leggerezza del veicolo per far fronte al calo di potenza dei propulsori. Un esempio su tutti, la Lamborghini Gallardo LP 570-4 Superleggera a cui è stato ridotto il peso di 70 chilogrammi rispetto alla versione precedente, 1.340 chilogrammi in totale. Un traguardo raggiunto attraverso l'utilizzo dei componenti in fibra di carbonio.
Il Centro Advanced Composite Research Center di Lamborghini occupa uno spazio di 2.600 metri quadrati di superficie, in cui lavorerà il team composto da 30 ingegneri e tecnici per la produzione di elementi in carbonio di qualsiasi forma o misura. Lamborghini è in grado di utilizzare una pressione minima e temperature relativamente basse per produrre componenti a base di fibra di carbonio. I costi sono contenuti e la qualità non ne risente, rimanendo invariata la precisione e la finitura. E' prevista inoltre la costruzione dei prototipi, insieme ai crash test sulle strutture in fibra di carbonio.Quest'ultima non è una novità: la Lamborghini, in collaborazione con The Boeing Company, ha avviato nel 2007 un programma di ricerca mirato all'analisi degli urti.
|
| |
|
|