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Attenzione: da venerdì parte il nuovo codice di sicurezza della strada
28/07/2010
di Maura De Sanctis
La riforma è stata approvata dal Senato con 145 voti favorevoli e 122 astenuti, nessun voto contrario
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Arriva nel bel mezzo dell’estate la riforma del codice di sicurezza della strada. Il provvedimento diventerà operativo a partire dal prossimo venerdì quando i primi vacanzieri del mese di agosto si accalcheranno lungo le strade ed autostrade di Italia.
Ricordiamo che tra le misure più importanti vi sono le modalità di assunzione dell’alcol con divieto assoluto di bere per chi abbia conseguito la patente da meno tre anni. Devono fare attenzione anche gli autisti privati e non, i tassisti ed i camionisti perché nel caso in cui vengono sorpresi in stato di ebbrezza rischiano oltre la sospensione della patente anche il licenziamento per giusta causa.
Non potevano mancare restrizioni anche per coloro che somministrano bevande alcoliche: divieto assoluto di vendita dalle tre di notte fino alle sei di mattina, con deroghe previste solo per Ferragosto e Capodanno mentre per gli autogrill il coprifuoco per la vendita di superalcolici viene fissato alle ore 22.
Da ora in poi quando si va al ristorante, si potrà utilizzare gratuitamente l’etilometro per calcolare la quantità di alcol assunta e qualora ci si rendesse conto di aver alzato un po’ il gomito, la parola d’ordine: non mettersi al volante. La riforma ha toccato anche gli anziani: per loro l’obbligo di sottoporsi ogni due anni ad una visita medica che ne attesti l’idoneità alla guida.
Il ministro delle Infrastrutture Matteoli si considera soddisfatto del lavoro svolto dal Parlamento e dal Governo e considera le nuove regole un efficace mezzo di prevenzione oltre che utile per le tutte le Forze dell’Ordine impegnate costantemente nella gestione della sicurezza stradale.
Riteniamo dunque che con tale riforma si siano raggiunti importanti traguardi che certamente contribuiranno a far cambiare in meglio le cose: meno incidenti, strade più sicure. E con questa speranza che tutti noi accomuna a prescindere le opposte fazioni partitiche, siamo più che mai convinti che il provvedimento così come approvato sia il frutto di quella democrazia efficiente e civile dove le regole valgono e vengono rispettate.
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