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Citroen C-Zero, il test drive di Automania
11/11/2010
di Fabiana Muceli
L´H2Roma, la fiera dell´ecomobile, ci ha dato l´opportunità di provare la piccola elettrica della casa francese
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Si presenta come la prima city car elettrica di ultima generazione pronta per il mercato europeo. Abbiamo provato la Citroen C-Zero in occasione del H2Roma, l'energy & mobility show in corso oggi e domani nella Capitale presso il Salone delle Fontane, all'Eur. Un breve circuito cittadino per verificare le prestazioni della concentrata tecnologica della casa francese. Compatta e maneggevole anche in retromarcia, esteticamente non si distingue da una qualsiasi utilitaria urbana a motore termico. Con i suoi 150 km di autonomia concessi dal 47 kW è un buon compromesso tra economia ambientale e economia di spesa sulla ricarica (ricarica totale in 6 ore con una presa standard, ricarica veloce da 30 minuti tramite le colonnine).
Entrando nell'abitacolo della Citroen C-Zero si ha la stessa sensazione provata all'esterno: interni minimal, console centrale e i tre comandi del clima sulla plancia, appena sotto l'autoradio in dotazione. C'è da dire che la vista concessa al guidatore è estremamente funzionale: ampio parabrezza e sedile rialzato favoriscono il pieno controllo della visuale. Il quadro è semplice come lo stile totale, al centro il tachimetro digitale, a sinistra l’indicatore dell’autonomia residua, a destra il contachilometri. Il maggiore spazio è occupato dal segnalatore centrale, l'indicatore che segnala il tipo di guida che si sta utilizzando. La lancetta su Charge indica che il sistema di recupero dell’energia accumulata in frenata sta ricaricando le batterie, su Eco lo stile di guida è quello corretto per minimizzare i consumi, mentre quando si accelera repentinamente l’indicatore si posiziona su Power.
Come per tutte le elettriche, la sensazione durante la ripresa è davvero piacevole: il motore della Citroen C-Zero consente uno spunto invidiabile, la macchina si dimostra reattiva alle sollecitazioni e al cambio di guida e di traiettoria. Silenziosissima, tanto che più di una volta siamo stati costretti ad utilizzare il clacson per avvisare della nostra presenza i pedoni incontrati nell'area intorno al Salone delle Fontane. Prestante anche in salita, perde un pò dello sprint a velocità sostenute, almeno fino a quando non si stabilizza. Anche la reattività del freno motore è da evidenziare, il rallentamento avviene senza che il guidatore ne abbia la percezione.
Il tasto dolente è sicuramente il prezzo, oltre i 35 mila euro, un divario davvero troppo ampio rispetto alla sua caratteristica ecologica ed economica a livello di carburante, perchè stiamo pur sempre parlando di una city car. Il dubbio esiste e rimane sul mercato di riferimento per una vettura su cui la Citroen ha lavorato parecchio, ma che potrebbe venire penalizzata per il suo costo.
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