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Volkswagen investe: 51,6 miliardi in 5 anni
20/11/2010
di Michele Formichella
Pronto il piano di sviluppo del gruppo tedesco, che punta tutto su ricerca e innovazione
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Una nuova riprova che l'economia tedesca si sta in velocità riprendendo dalla crisi globale e ora punta - con una stretta sinergia tra finanza pubblica e privata - a consolidare il buon risultato stimato nell'ultimo rapporto Ocse (l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che prevede una crescita del prodotto interno lordo (Pil) di 3,5 punti percentuale per il 2010 in via di conclusione.
Ultima novità in ordine di tempo - perché quanto a entità in tanti hanno già affiancato la notizia a quella di una manovra finanziaria - è la nota diffusa ieri dal quartier generale della Volkswagen a Wolfsburg di un faraonico piano di investimenti che mette sul piatto la bellezza di 51,6 miliardi distribuiti nel prossimi 5 anni.
Notizia che - se già in tempi di tranquillità economica farebbe subito saltare sulla sedia economisti e uomini della finanza - in queste pesanti condizioni economiche dalle quali l'Europa ancora fatica a liberarsi diventa un vero e proprio caso.
E' comprensibile dunque che il comunicato del primo costruttore europeo di automobili abbia smosso (almeno) il mondo dell'informazione, anche se la risposta della finanza globale pare essere stata tiepida quanto a conseguenze sul costo delle azioni Volkswagen.
Ben 51,6 miliardi di euro, dunque, che andranno a portare nuova linfa nelle vene della divisione Automotive del gruppo e saranno in gran parte distribuiti sul territorio nazionale: una vera pioggia di soldi.
Secondo quanto diffuso delle agenzia di stampa, subito allertate dal comunicato stampa, i 4/5 dell'investimento - qualcosa come più di 41 miliardi di euro, serviranno ad acquistare e/o ammodernare proprietà immobiliari, siti produttivi e tecnologia, con un occhio di riguardo alla madre patria Germania, sul cui suolo si fermeranno - in tutto - oltre la metà dei 51,6 miliardi da investire. Mentre i restanti poco più di 10 miliardi di euro (l'altro quinto di investimento) saranno impiegati nelle le joint venture cinesi del gruppo.
Gli obiettivi dichiarati della colossale mossa sono due: estendere e modernizzare l'intera gamma del marchio (e dei vari brand interni al gruppo) intervenendo su tutti i prodotti della casa tedesca; e lanciare (ma questo è l'intento intrinseco) la sfida ai giapponesi di Toyota, rispetto ai quali la Volkswagen ha in questi ultimi anni maturato un certo ritardo quando (se non altro) a motorizzazioni ibride ed elettriche.
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