Mercato auto: i dati di settembre mostrano un netto calo
03/10/2024
di Grazia Dragone
Le vendite scendono del 10,7% secondo il report mensile di UNRAE
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Continua il trend negativo per le immatricolazioni che, dopo un agosto con il segno meno a doppia cifra, vedono anche per il mese di settembre una sconfortante conferma di un periodo critico per il comparto.
I dati del report UNRAE vedono un decremento pari al 10,7%, con 121.666 nuove immatricolazioni contro le 136.316 rilevate nello stesso mese dello scorso anno. Guardando complessivamente ai primi mesi del 2024, la crescita si riduce al 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un totale di 1.202.122 unità. Siamo a - 18,1% rispetto al periodo pre-pandemia.
Se il trend generale parla di numeri negativi, di tutt’altro avviso sono i dati riferiti al segmento dei veicoli elettrici le cui vendite, supportate dagli incentivi governativi, vedono un incremento del 29% e una quota di mercato ora pari al 5,2%.
Michele Crisci, Presidente di UNRAE, ha così commentato il report sui dati delle vendite: “I risultati di settembre, con un secondo calo consecutivo delle immatricolazioni, ma una forte crescita delle BEV, evidenziano l'urgente necessità di rifinanziare gli incentivi per la fascia di autovetture con emissioni 0-20 g/Km di CO2 , rendendo immediatamente disponibili i 240 milioni di euro di fondi residui degli incentivi 2024.”
Durante il Consiglio di Competitività, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha presentato le linee guida dell’Italia riferite alla nuova politica industriale europea e, nello specifico per l’automotive, è stato chiesto alla Commissione Europea di anticipare al 2025 la revisione delle modalità che dovrebbero condurre allo stop dei motori endotermici entro il 2035.
Unrae auspica la convocazione di tavoli interministeriali sulla fiscalità del settore automotive, per rilanciarne la competitività e promuovere il rinnovo del parco circolante, per rispondere anche ad esigenze inderogabili come la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradale.
Tra le alimentazioni, a settembre il motore a benzina perde 3,9 punti, scende anche il diesel al 12,7%, mentre il Gpl guadagna 1,3 punti. Il metano immatricola solo 9 autovetture nel mese. Le vetture ibride salgono al 43,9%: 13,9% per le full hybrid e 30,0% per le mild hybrid.
Per quanto riguarda i segmenti, si rende evidente la flessione delle berline e dei Suv sia nel segmento A che B. Nel segmento delle medie (C) rimangono stabili le berline, al 4,8%, mentre crescono i Suv, al 21,6%.
Focalizzandosi, infine, sulle aree geografiche a settembre il Nord Ovest perde 1,5 punti fermandosi al 28,9%. Il Nord Est è stabile al 28,1%, grazie al noleggio, senza il quale scenderebbe al 22,3%. Il Centro Italia si ferma al 25,7%, mentre l’area meridionale sale all’11,5% e le Isole al 5,7%.
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