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Auto elettriche, Mitsubishi alla conquista dell´Europa con la i-MiEV
24/01/2011
di Michele Formichella
Arriva nel Vecchio Continente la nuova elettrica giapponese, prima di una serie di 8 ecologiche
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L'idea è di rinnovare l'intera linea lanciando - da qui al 2015 - otto nuovi veicoli ecologici, tra alimentazione ibrida ed elettrica. Questo il piano della Mitsubischi Motors che inizia la conquista dell'Europa facendo intanto sbarcare nel Vecchio Continente la nuova elettrica i-Miev.
Le vendite della Mitsubishi i-Miev sono infatti appena iniziate, ma tanta è l'attenzione e l'importanza strategica che la mobilità sostenibile riveste nei progetti della casa nipponica che già nel quartiere generale della Mitsubishi la strategia di sviluppo del settore ecosostenibile è bello che pronto.
Otto - come dicevamo - sono i modelli, ibridi o totalmente elettrici, che il costruttore nipponico, dai cui stabilimenti escono anche le vetture elettriche Peugeot iOn e Citroen C-Zero (che i giapponesi realizzano per conto del gruppo francese PSA Peugeot Citroen) conta di introdurre a medio termine nel mercato globale, con l'intenzione di raddoppiare l'utile operativo della casa.
Oltre ad essere una grande chance per la tutela dell'ambiente, dunque, e anche grazie alla grande diffusione che le nuove vetture ecologiche iniziano a avere tra il pubblico, il settore della mobilità sostenibile inizia a definirsi anche come vera e grande occasione di business.
Basti pensare che l'obiettivo di raddoppiare l'utile si concretizza - nel piano Mitsubishi - in un ricco +1,08 miliardi di dollari entro il 2013/2014. In parallelo Mitsubishi punta ad aumentare le vendite annuali globali (anche per via delle buona pubblicità che investire nella mobilità sostenibile porta con sè) di un sontuoso +37% toccando quota 1,37 milioni di veicoli, sempre entro il 2014.
A trainare l'arrembaggio della casa giapponese - come specifica lo stesso presidente Osamu Masuko - saranno i veicoli più competitivi della casa giapponese: i modelli compatti, rivolti alle classi medie del pianeta e soprattutto ai mercati emergenti, e i Suv, che spopolano invece nei mercati più maturi.
Benché anche il piano di sviluppo complessivo dei giapponesi - come fanno del resto tutti i costruttori di auto – guardi con primaria attenzione a Cina, a Russia e Brasile, dove Mitsubishi si attende nei prossimi anni un grande successo.
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