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Vacanze Sicure 2012: occhio alle gomme
28/04/2012
di Giovanni Iozzia
L’iniziativa promossa da Polizia Stradale, Assogomma e Federpneus interesserà fino a giugno Lombardia, Campania e Sicilia Orientale
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Presentata nei giorni scorsi l’iniziativa Vacanze Sicure 2012, lanciata da Polizia Stradale, Assogomma e Federpneus. L’attenzione sarà principalmente dedicata al controllo sullo stato dei pneumatici che purtroppo spesso sono sotto gonfiati, non omologati, usurati, danneggiati e non conformi. Un aspetto senza dubbio importante per la sicurezza degli automobilisti italiani che si apprestano a precorrere le strade della penisola per andare in vacanza. La campagna quest’anno sarà particolarmente attiva in Lombardia, Campania e Sicilia orientale, tre regioni che hanno un ampio numero circolante di vetture ormai vetuste. La Campania è la penultima in classifica nazionale con quasi tre milioni e mezzo di vetture con un’età superiore agli 11 anni; in Lombardia le auto (quasi 6 milioni) hanno un’età media di 6 anni e mezzo; in Sicilia ci sono poco più di 3 milioni di veicoli che hanno più di 10 anni. L’iniziativa durerà fino a giugno.
«Il parco circolante italiano – ha dichiarato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma - è di circa 49 milioni di veicoli di cui 37 milioni di auto. L'età media, stimata al 31 dicembre 2010, è di circa 8 anni e 2 mesi con una tendenza ad aumentare anziché ridursi proprio in relazione ad un minor numero di chilometri percorsi, anche per l'aggravio dei costi di carburante. Le decine di migliaia di controlli, effettuati negli anni passati dalle Forze dell'Ordine, hanno rilevato pneumatici lisci dall'8% al 10%, danneggiati visibilmente dal 3% al 10%, nonché quantità significative di pneumatici non omologati: quest'ultimo fenomeno in crescita a causa delle importazioni da Paesi Terzi. A questo panorama, certo non confortante, vanno aggiunte le vetture che circolano con pneumatici sgonfi: da indagini effettuate si stima che la metà delle auto circola con pneumatici sotto gonfiati e di queste il 7-8% hanno pressioni di gonfiaggio inferiori del 20% a quella corretta e quindi da considerarsi in condizioni di possibile pericolosità». «La riduzione degli incidenti stradali è il primo obiettivo strategico che perseguiamo in vista del traguardo fissato dalla Commissione europea dell'abbattimento della mortalità entro il 2020 – ha aggiunto Maria Luisa Pellizzari, direttore del Servizio Polizia Stradale -. La nostra attenzione è rivolta in maniera crescente al controllo del veicolo e dei comportamenti alla guida. Perché siamo convinti che non si è mai troppo attenti al controllo delle condizioni degli pneumatici che devono assicurare frenata, aderenza, comfort e precisione di guida e sono perciò fondamentali per viaggiare in sicurezza».
La legge prescrive di sostituire i pneumatici quando la profondità del battistrada è inferiore ad un millimetro, anche la prudenza suggerisce di cambiarli già quando la scolpitura è ancora profonda il doppio. Dunque il battistrada deve essere ben visibile, fianchi devono essere integri e senza alcun rigonfiamento che potrebbe creare un innesco di scoppio o de tallonamento. Infine vanno gonfiate alla giusta pressione. Poi ci sono i pneumatici non omologati, spesso prodotti in paesi dell’Estremo Oriente, la cui presenza nelle varie regioni italiane varia dal 2% al 20%. Oltre alla sicurezza, gomme in ottimo stato assicurano un significativo risparmio di carburante.
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